Ben 4 azzurri nei 12 a Campiglio, è mancato un soffio per il podio. Vinatzer: "Mi sono gasato... troppo presto"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Ben 4 azzurri nei 12 a Campiglio, è mancato un soffio per il podio. Vinatzer: "Mi sono gasato... troppo presto"

I sorrisi azzurri nel post gara, con Razzoli 7°, il ritorno di Maurberger in top ten e Sala che replica Val d'Isère, mentre "Vinny" è quarto ma già pensa a Zagabria.

Una prestazione di squadra davvero importante, nonostante la delusione della prima manche per le mancate qualificazioni di Manfred Moelgg e Stefano Gross.

Ci hanno pensato gli altri azzurri di Jacques Theolier ad esaltarsi nella notte di Madonna di Campiglio, con 4 piazzamenti nei primi 12 e il solo podio mancato davvero per un soffio da Alex Vinatzer, addirittura a soli 26 centesimi dalla vittoria (che all'Italia manca dal 2005 sul Canalone Miramonti, a firma Giorgio Rocca) dopo il pasticciaccio combinato da Clément Noel.

Il gardenese sorride comunque per un buon risultato, visto che un 4° è tutt'altro che da buttare considerata l'uscita di Val d'Isère, ma ammette di essersi illuso: “Mi sono gasato... troppo presto – ha raccontato ai microfoni di Rai Sport, riferendosi all'esultanza una volta tagliato il traguardo, convinto che il podio ci fosse – Pensavo che avanti di 6 decimi fosse fatta, ma sono comunque soddisfatto e contento di aver reagito dopo la 1^ manche e anche nelle difficoltà della seconda.

Noel all'ultima porta quasi come me? Oggi era insidiosa, tendevi ad andare lungo sull'ultimo dosso ed è un attimo sbagliare. Io comunque ho fatto due buone gare, al di là dell'errore di Val d'Isère, la sciata c'è e possiamo preparare tranquilli Zagabria (dove ha conquistato uno dei suoi due podi in CdM, ndr)”.

Giuliano Razzoli è sempre lì, inossidabile a 37 anni suonati, per un 7° posto pesantissimo: “Bruciano un po' quei 6 centesimi da Meillard, ma ho fatto una buona manche, seppur con un paio di imperfezioni. Era segnata e bisognava tirare a tutta, sono soddisfatto”.

E poi c'è Simon Maurberger, decimo recuperando anch'egli nella seconda manche (sei posizioni): “Ci voleva un risultato del genere, soprattutto qui e con il pubblico che mi ha davvero dato una carica in più, li sentivo. E' la gara più bella dell'anno, sono molto contento”.

Tommy Sala, 12°, è stato in grado di replicare Val d'Isère: “Ho faticato nella prima parte della seconda manche, la neve si era lucidata ed era cambiata un po', poi dalla diagonale in giù è andata meglio. Un buon risultato che mi dà fiducia”.

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