Clamorosa sorpresa nel gigante mondiale, Raphael Haaser fa impazzire Saalbach! De Aliprandini si spegne

Clamorosa sorpresa nel gigante mondiale, Raphael Haaser fa impazzire Saalbach! De Aliprandini si spegne
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Sci Alpinosaalbach 2025

Clamorosa sorpresa nel gigante mondiale, Raphael Haaser fa impazzire Saalbach! De Aliprandini si spegne

L'austriaco (mai in top five in giganti di CdM) trionfa battendo gli svizzeri, con Tumler argento e Meillard bronzo, Odermatt addirittura giù dal podio e Haugan sbaglia tutto nella manche decisiva. Il leader azzurro chiude nono: buona gara di Franzoni, in top 20 davanti a Vinatzer e Della Vite (che deludono).

Una sorpresa da… mondiale, perché chi avrebbe pronosticato Raphael Haaser nuovo iridato di gigante?

Nessuno probabilmente, anche se stiamo parlando di un grande atleta (pur non avendo ancora timbrato in Coppa del Mondo) che oggi ha fatto qualcosa di immaginifico per il suo paese, riportando in Austria questo titolo otto anni dopo Marcel Hirscher, che era nel parterre “incendiato” di Saalbach a vivere una 2^ manche davvero pazzesca.

Il Wunderteam aveva preso un ceffone due giorni fa, vedendo gli svizzeri monopolizzare il podio della combinata a squadre, e dopo non aver ancora vinto in stagione nel settore maschile, ci pensa il 27enne tirolese a farlo nel giorno più importante, lui che tra le porte larghe ha due settimi posti in CdM quali migliori risultati.

E pensare che questi campionati del mondo di casa, Raphael non avrebbe neanche dovuto disputarli, visto il serio infortunio al ginocchio patito, proprio in gigante in condizioni simili a quelle trovate stamattina (quando Haaser è stato favoloso, col pettorale 22, a chiudere 5° con soli 62 centesimi di distacco), lo scorso 14 dicembre in Val d’Isère.

Il rientro a Kitzbuehel e un fantastico 2° posto nel super-g sulla Streif gli avevano fatto capire di esserci, la conferma nella “sua” gara una settimana fa, argento in super-g ad un secondo netto da Marco Odermatt, il giorno dopo aver visto la sorella rompersi il crociato.

Quando Timon Haugan, miglior tempo a metà gara, ha sbagliato subito in avvio di 2^ manche, il pubblico di Saalbach ha capito che stava avvenendo il miracolo, quello di battere lo squadrone rossocrociato nella gara con meno chances in assoluto per gli austriaci.

Il norge è rotolato dal 1° al 7° posto, a 1”00 dal nuovo campione del mondo, che si è messo dietro in serie Thomas Tumler, secondo a 23 centesimi con un grande atteggiamento nella 2^ manche (pur commettendo un errore importante) per risalire dal 6° posto, Loic Meillard, alla quinta medaglia (e dopo la piazza d’onore di Courchevel 2023) in carriera ma che l’ha persa spegnendosi nella seconda parte della discesa chiave, lasciando quasi un secondo e mezzo all’austriaco (terminerà a 51 centesimi) dopo aver “girato” a 2 centesimi da Haugan, e Marco Odermatt.

Sul tracciato disegnato dal suo tecnico, più veloce e vario della prima (da supergigantisti, proprio qual è Haaser), il campione in carica perde pure la medaglia con un errore importante di traiettoria nella parte alta, perdendo velocità per il “cuore” della Schneekristall e finendo a 58 centesimi dal vincitore, 7 dal bronzo. Saalbach, dove alle finali 2024 lasciò sul più bello la possibilità di proseguire la leggendaria striscia record in questa specialità, risulta ancora amara per “Odi” che, in ogni caso, saluta questo Mondiale con il titolo in super-g.

La Norvegia ha perso tutto nella 2^ manche, visto che Alexander Steen Olsen, ancora in corsa almeno per il podio, deraglia sul muro finale dopo non aver espresso però mai il suo miglior sci, compresa la prova di questa mattina chiusa al quarto posto, mentre Kristoffersen è solo ottavo e McGrath decimo commettendo una marea di errori nella 2^.

La quinta piazza se la prende Marco Schwarz (+ 0”78), tutt’altro che lontano da una medaglia bis in questa specialità, due anni dopo il bronzo di Courchevel; bravissimo il carinziano visto tutto quanto ha passato, alle sue spalle troviamo Favrot, gran 6° a 0”83 davanti ai norge tra i quali, nono a 1”03, termina Luca De Aliprandini.

Il capitano dell’Italgigante deve accontentarsi di un piazzamento che certo non può soddisfarlo, perdendo tre posizioni dal 6° di metà gara che era stato buono per l’impressione lasciata dal trentino, che almeno in linea teorica avrebbe dovuto “accendersi” su un tracciato più filante come quello della seconda. Non è stato così e, anche se nell’immediato post gara Luca non ha voluto trovare scuse, lo stato influenzale patito nei primi giorni della settimana può avere inciso.

Appena fuori dalla top ten hanno concluso Kranjec, 11° e mai in gara per un’altra grande delusione patita, il tedesco Grammel che invece festeggia eccome il 12° col miglior tempo nella run decisiva per risalire dal 22°, Zubcic 13° e Pinheiro Braathen 14°, altri due big che oggi hanno sofferto tantissimo sin dalla prima manche, e Anguenot discreto 15°.

L’Italia ha visto Giovanni Franzoni chiudere 20° a 2”02 (con il secondo tempo di manche nella frazione decisiva), 6 centesimi davanti ad Alex Vinatzer: il bresciano ha fatto davvero una bella gara, col pettorale 44 e due prove molto solide, non andando lontano dall’obiettivo della top 15 per i punti della WCSL, firmando il suo secondo miglior risultato in assoluto 4 anni dopo il 14° proprio nel gigante iridato di Cortina, prima che i guai fisici lo allontanassero da questa specialità che può tornare ad essere sua.

“Vinny” invece oggi non era proprio in palla, inutile girarci attorno, mentre la gara di Pippo Della Vite, alla fine 24esimo a 3”10, è di fatto finita sul grave errore della 1^ manche.

Quello odierno è il secondo titolo nel Mondiale di casa per l’Austria, che supera l’Italia al secondo posto del medagliere alle spalle della Svizzera, con lo slalom femminile di sabato che rappresenterà il penultimo appuntamento di Saalbach 2025.

 

CLICCA QUI PER IL RISULTATO COMPLETO DELLA GARA

 

GIGANTE MASCHILE – MONDIALI SAALBACH 2025

 

Raphael Haaser in 2’39”71

Thomas Tumler + 0”23

Loic Meillard + 0”51

4° Marco Odermatt + 0”58

5° Marco Schwarz + 0”78

6° Thibaut Favrot + 0”83

7° Timon Haugan + 1”00

8° Henrik Kristoffersen + 1”02

Luca De Aliprandini + 1”03

10° Atle Lie McGrath + 1”22

20° Giovanni Franzoni + 2”02

21° Alex Vinatzer + 2”08

24° Filippo Della Vite + 3”10

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