Cochran-Siegle spaventa tutti: "Non ho neanche spinto più di tanto". Mayer: "Che Stelvio..."

“Le condizioni della pista sono ottime, hanno fatto un lavoro fantastico nel creare un fondo consistente e compatto che dovrebbe tenere bene anche nei prossimi giorni”. Parola di Ryan Cochran-siegle, prima di sapere che le gare veloci di Bormio avrebbero subito l'inversione del programma a causa delle previsioni meteo che indicano per lunedì mattina una fitta nevicata (e attenzione anche al vento) che certamente potrà condizionare il super-g sulla Stelvio ma, probabilmente, anche la discesa a questo punto fissata per martedì.

Forse non l'ideale per il jet statunitense, in gran forma e oggi autore del miglior crono nella prima prova di una discesa sulla quale il buon Cochran-Siegle, già secondo in Gardena dietro a Kilde per il primo podio della carriera, sembra essersi trovato a meraviglia. “Credo però di dover fare qualche aggiustamento, perché qui si va molto più veloce rispetto a quanto fatto nelle ultime settimane – chiarisce - Bisogna adattarsi alla pista ed è bello quando noti che stai facendo le cose giuste al momento giusto.

In realtà, comunque, non ho cercato di spingere troppo ma di sciare bene. Ci sono tratti della pista che penso di aver affrontato nel modo giusto ma no, non ho spinto più di tanto...”.

Decisamente rispettoso di una pista così severa come la Stelvio è parso Matthias Mayer, al quale però il coraggio proprio non manca (oltre alla qualità immensa del carinziano) e che, dopo il terzo crono odierno ad un soffio da Kilde, ha dimostrato di avere le carte giuste per poter ottenere quella che sarebbe la sua prima vittoria a Bormio e, in assoluto, in una gara su nevi italiane. “Benvenuto a Bormio, ho subito pensato – ammette il due volte campione olimpico - Comincia il lavoro e bisogna darci dentro. Questa pista è tostissima, ma abbiamo cominciato abbastanza bene”.