Poco azzurro sulla Stelvio, "Domme" è ancora il migliore ma deluso. "Non ci siamo"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Poco azzurro sulla Stelvio, "Domme" è ancora il migliore ma deluso. "Non ci siamo"

Paris 18° nel super-g di Bormio, unico a salvarsi in una nazionale in grandissima difficoltà. "La discesa di mercoledì? Le sensazioni sono simili anche in quella disciplina".

L'obiettivo poteva essere quello di centrare la top ten nella prima gara veloce di Bormio, per poi attaccare il podio mercoledì nella sua discesa. Dopo il trionfo di due anni fa nel super-g sulla Stelvio, oggi non ci si poteva attendere comunque troppo da Dominik Paris, che non può sentirsi al 100% della condizione e ha palesato le sue difficoltà anche nella battaglia odierna, che gli ha portato un piazzamento al di fuori della top 15, risultando comunque il migliore di una nazionale di velocità in grandissima difficoltà, come dimostrano gli stessi Buzzi e Innerhofer, con il sappadino 30° e l'altoatesino addirittura fuori dalla zona punti, a differenza di Matteo Marsaglia discreto 26° (col pettorale 47), al pari di Schieder e dell'esordiente Zazzi (36°), con il povero Tonetti uscito dopo poche porte e pure dolorante per l'impatto.

Troppo poco per “Domme”, che non ha nascosto la sua delusione nel parterre: “La pista era bella, hanno fatto un gran lavoro ma la mia prestazione non è stata un granchè – la sua analisi – Non riesco ancora a trovare la fluidità necessaria, lavoro ogni giorno per avere quella sensazione giusta. La discesa? Vediamo se riuscirò a fare un po' meglio, ma sinora tra le due discipline non ho avvertito grandi differenze nella mia attuale sciata”.

Ai microfoni Rai di Ettore Giovannelli, innerhofer è stato chiarissimo: "Gara da dimenticare, ho avuto zero feeling sin dalla terza porta. La discesa? Non dovesse andare meglio, sarebbe ora di cambiare mestiere...".

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