Commovente Dressen: Thomas non ce la fa più, lascerà lo sci dopo le discese sulla Streif

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Commovente Dressen: Thomas non ce la fa più, lascerà lo sci dopo le discese sulla Streif

L'annuncio della federazione tedesca: tormentato dagli infortuni, in particolare al ginocchio destro, il campione bavarese (cinque volte vincitore in discese di CdM) smetterà con l'agonismo dopo la gara di sabato a Kitzbuehel, sulla pista più iconica e quella del suo primo trionfo, 6 anni fa. Una stella che avrebbe meritato maggior fortuna.

Un campione tormentato dai guai fisici, un'altra superstar della velocità che lascia, l'inverno dopo gli addii di Beat Feuz, Matthias Mayer e Johan Clarey.

Thomas Dressen dice basta, la decisione è stata presa e, vedendo già solo la scena del suo arrivo, dolorante e sconsolato toccandosi il solito, maledetto ginocchio destro all'arrivo del Lauberhorn di Wengen, sabato scorso, si poteva pensare che il 30enne bavarese non ce la facesse davvero più.

Oggi pomeriggio, la federazione tedesca ha ufficializzato il ritiro dall'agonismo di un discesista straordinario, che disputerà nella “sua” Kitzbuehel la sfida finale della carriera, la discesa n° 2 di sabato (non è iscritto a quella di venerdì, dopo aver saltato pure la seconda prova mercoledì) sulla Streif. Sulla pista del suo primo trionfo in Coppa del Mondo, il 20 gennaio 2018: esattamente sei anni dopo, gara-2 sarà l'ultima esibizione di un talento che, nonostante la serie pazzesca di infortuni, ha comunque esultato cinque volte nel massimo circuito (con altri cinque podi, tutti terzi posti).

Sempre in discesa e in grandi classiche, visto che dopo Kitz arrivò Kvitfjell: nell'autunno successivo, la gravissima caduta di Beaver Creek, tra nebbia e tormenta sulla Birds of Prey nel giorno che cambierà per sempre l'avventura del fuoriclasse tedesco.

Un anno più tardi, anche se i dolori ancora c'erano (in particolare al ginocchio destro) e sarebbero poi andati a peggiorare, un ritorno da fantascienza vincendo a Lake Louise con due centesimi di vantaggio su Dominik Paris. In quella stagione, Thomas farà centro pure a casa sua, in un'altra discesa mitica come Garmisch-Partenkirchen, e pochi giorni più tardi a Saalbach.

Eppure, nel novembre 2020 si dovrà ancora fermare (dopo che era stato il Covid a condizionarne il finale della stagione precedente e una bella parte della preparazione) perchè è l'anca a causargli problemi. Intervento chirurgico e la speranza di partecipare direttamente ai Mondiali di Cortina, con un altro comeback da campione, anche se il risultato non arriverà con il 18° posto nella discesa mondiale sulla “Vertigine”.

Subito dopo, il ginocchio destro soffre, c'è un danno alla cartilagine e Dressen deve nuovamente finire sotto i ferri. Già a dicembre 2021, due mesi prima dei Giochi Olimpici (dove fu 5° nella sua specialità preferita a PyeongChang, dopo la prima vittoria a Kitz), deve alzare bandiera bianca e dire addio a Pechino, sperando di tornare quello di un tempo nella stagione 2022/23. Non sarà così, anche se il 10° nella discesa iridata di Courchevel è un mezzo miracolo nelle sue condizioni.

Ci ha riprovato ancora dandosi un'ultima chance, prima di decidere di non volersi trascinare senza risultati verso l'oblio. L'addio nel luogo più bello e significativo, con i 50mila della Streif che dovranno alzarsi in piede per tributare il giusto omaggio ad un campione sfortunato.

"Ho sempre pensato di poter tornare al vertice, ora mi rendo conto che non è più possibile", ha dichiarato oggi pomeriggio a Kitzbuehel per annunciare l'addio all'agonismo.

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