"Sì, la Streif è la mia pista". Schieder felice e consapevole, Paris progetta il riscatto per sabato

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

"Sì, la Streif è la mia pista". Schieder felice e consapevole, Paris progetta il riscatto per sabato

Gli azzurri hanno fatto sognare nella prima discesa di Kitz, con l'altoatesino a soli 5 centesimi dalla vittoria. "Domme", sesto, perde ancora punti in chiave coppa di specialità da Odermatt e Sarrazin, buona la gara di Bosca nei venti.

Due punte ai primi sei posti, certo anche qualche contro prestazione come quelle di Casse e Innerhofer, fuori dalla zona punti, ma pure la soddisfazione di Guglielmo Bosca per il 16° posto e un punticino portato a casa da Zazzi, con Molteni a sfiorare l'obiettivo e Alliod a debuttare con coraggio sulla pista-tempio dello sci.

L'Italjet, per l'apertura dell'84esimo Hahnenkamm-Rennen, non può che uscire soddisfatta con il favoloso 2° posto ottenuto da Florian Schieder, lo stesso risultato di un anno fa nella prima discesa sulla Streif. Sì, Kitzbuehel e questo magico pendio vanno decisamente a genio al classe '95 di Castelrotto, battuto di appena 5 centesimi da Cyprien Sarrazin.

Una prestazione sontuosa di “Flo”, per battere in maniera anche piuttosto netta Odermatt, terzo e in parte deluso visto che anche qui era il co-favorito assieme a colui che porterà a casa il successo. Secondo podio in CdM quindi per Schieder, entrambi ottenuti nella gara dell'anno. Niente male...

Penso di non aver rischiato al 100% dopo l'Hausbergkante perchè la visibilità non era molto buona, sono uscito un po' dalla traccia e sentivo subito di aver rallentato un po', ma 5 centesimi li puoi trovare ovunque – l'analisi dell'azzurro ai microfoni di Rai Sport, riferendosi a quel paio di decimi lasciati a Sarrazin nel finale – Sono contento, di nuovo lì davanti con quelli veloci, domani una nuova gara da attaccare. Sì, ora non posso più dire che la Streif non sia la mia pista, mi diverto ma sono già carico per domani”.

Dominik Paris ha chiuso 6° a 58 centesimi, è stato il secondo big a partire dopo Alexander, al quale è finito alle spalle di 0”12 una volta tagliato il traguardo, e ha avuto la sensazione che le condizioni potessero poi migliorare (qualche lieve cambiamento tra i top del primo gruppo). Un risultato che chiaramente non può soddisfarlo, anche perchè ora l'asso della Val d'Ultimo è sì ancora terzo nella classifica di specialità, ma con cinque gare davanti deve recuperare 167 pt a Odermatt e 141 rispetto a Sarrazin. Missione complicatissima: “Quando sono arrivato ho subito pensato che se si fosse aperto con un po' di luce, velocizzando la stradina, sarebbe stato difficile per me – le parole, nell'intervista concessa anche in questo caso a Ettore Giovannelli al parterre – Bravo Florian, l'anno scorso è stato un po' fortunato con le condizioni ma si è ripetuto, tanto di cappello.

Domani penso sarà più ghiacciata, ma vedremo dopo la ricognizione”.

Appuntamento sabato dalle ore 11.30 per la discesa bis, quella con una partecipazione di pubblico “folle”. L'Italjet andrà di nuovo all'attacco del podio e di un sogno, quello di vincere sulla Streif.

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