I big scelgono numeri bassi per il Lauberhorn completo: Mayer 1, Feuz 3, Paris 5, poi Kilde e Odermatt...

Foto di Redazione
Info foto

2022 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

I big scelgono numeri bassi per il Lauberhorn completo: Mayer 1, Feuz 3, Paris 5, poi Kilde e Odermatt...

La startlist della seconda discesa di Wengen, in programma sabato dalle ore 12.30: sette azzurri al cancelletto, Innerhofer ha pescato il 10 e partirà subito dopo il vincitore odierno, che difende il pettorale rosso con Domme atteso al riscatto.

Quello di oggi è stato un antipasto di gran lusso, ma sarà la gara di domani quella del vero Lauberhorn, la discesa di Coppa del Mondo più lunga del circuito, con i suoi 4 km e passa per due minuti e mezzo da... gambe di legno nel finale.

Sesto appuntamento stagionale per gli uomini con la disciplina regina ed entra nel vivo una lotta per la coppa di specialità davvero bellissima, con cinque fuoriclasse racchiusi in poco più di 40 punti, dal nuovo leader Aleksander Aamodt Kilde al detentore degli ultimi quattro trofei, Beat Feuz, passando per Matthias Mayer, Dominik Paris (a soli 13 punti dal norvegese) e Marco Odermatt, ormai una meravigliosa realtà anche in discesa.

Saranno loro i favoriti pure per l'ultima sfida di velocità nell'oberland bernese (domenica poi ci sarà lo slalom), in programma sabato a partire dalle ore 12.30, con diretta tv su Eurosport 1 e Rai Sport.

Si partirà dall'alto, dopo la discesa odierna con start poco sopra l'Hundschopf e che ha visto Kilde imporsi su Odermatt e Feuz, il primo a poter scegliere il pettorale anche per la gara di domani. Il tre volte vincitore qui a Wengen ha optato ancora per il n° 3, con Matthias Mayer che si è fiondato invece sull'1; a quel punto, Dominik Paris ha portato a casa il numero 5 e sarà la discesa bis la vera cartina tornasole per il fuoriclasse azzurro, oggi 9° e deluso.

Vincent Kriechmayr, polemiche a parte, non sembra poter avere il livello, anche se qui vinse nel 2019, per giocarsi il successo con gli altri fenomeni della discesa: pettorale n° 7 per il campione del mondo, mentre Kilde si è preso il 9 e Odermatt l'11. Tra i dominatori delle prime due gare sul Lauberhorn (super-g a “Odi”, discesa n° 1 per “AAK”), vedremo Christof Innerhofer che è stato sorteggiato con il numero 10: il 37enne di Gais ha fatto molto bene le due prove così come il super-g (8°), mentre oggi è stato perfetto sino all'uscita della Kernen-S, prima di sbagliare due curve chiave precedenti all'Hanneg-Schuss.

Gara già decisa dopo i primi undici? No, perchè col 12 avremo Daniel Hemetsberger, gran 4° oggi e di nuovo in caccia del primo podio in CdM, ma col 16 vedremo pure l'ultima gara della carriera di Carlo Janka, che ha sfiorato la top ten nella discesa accorciata e vuole chiudere con un grande risultato il suo viaggio nel circo bianco. E può fare benissimo Max Franz (pettorale 17, quinto oggi), ma pure Cochran-Siegle, Bennett e Hintermann, in serie dal 18 al 20.

L'Italjet proporrà altre cinque carte dopo i primi due gruppi: Matteo Marsaglia, 22° in gara-1, uscirà dal cancelletto con il 24, Mattia Casse (17° oggi) con il 26, mentre Buzzi col 33, ancora alla ricerca dei primi punti stagionali, Bosca col 42 e Zazzi col 48 proveranno a fare meglio della prima discesa.

 

CLICCA QUI PER LA STARTLIST COMPLETA

 

DISCESA MASCHILE – Wengen

 

Startlist: 1 Mayer, 2 Baumann, 3 Feuz, 4 Cater, 5 Paris, 6 Schwaiger, 7 Kriechmayr, 8 Bailet, 9 Kilde, 10 Innerhofer, 11 Odermatt, 12 Hemetsberger, 13 Clarey, 14 Ganong, 15 Striedinger, 16 Janka, 17 Franz, 18 Cochran-Siegle, 19 Bennett, 20 Hintermann, 24 Marsaglia, 26 Casse, 33 Buzzi, 42 Bosca, 48 Zazzi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
44
Consensi sui social

Più letti in scialpino

I primi 40 anni del Razzo: Emanuele ci ha cambiato la vita, per fare l'allenatore ci sarà tempo

I primi 40 anni del Razzo: Emanuele ci ha cambiato la vita, per fare l'allenatore ci sarà tempo

Giuliano Razzoli ha festeggiato ieri un compleanno speciale, 24 ore prima dell'emiliano che riscrisse la storia, Alberto Tomba. Alla Gazzetta di Reggio, il campione olimpico 2010 ha raccontato del suo addio al termine della scorsa stagione, degli sci rimessi ai piedi dopo 9 mesi solo nei giorni scorsi a Campiglio in vista della notte della 3Tre (dove farà l'apripista), del bambino arrivato in famiglia, la sua attività e... tanto altro.