Kilde domina anche la Streif e si riprende il pettorale rosso nel giorno più difficile di Paris

Foto di Redazione
Info foto

getty images Germany +49172829

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Kilde domina anche la Streif e si riprende il pettorale rosso nel giorno più difficile di Paris

Prima discesa di Kitzbuehel: il norvegese è devastante, si inchina un favoloso Clarey, sul podio a 41 anni e davanti al connazionale Giezendanner, terzo col pettorale 43! Innerhofer paga carissimo il tratto di scorrimento, tra gli azzurri il migliore è Marsaglia e ora a "Domme" servirà l'impresa per il sogno Coppa del Mondo di specialità.

Dopo Wengen, seppur non sul Lauberhorn completo, ecco Kitz e la discesa simbolo, la Streif.

Aleksander Aamodt Kilde si prende tutto, dominando il primo appuntamento dell'82° Hahnenkamm-Rennen, per la vittoria numero 12 in CdM, la sesta stagionale (terza in discesa) e soprattutto la prima della carriera nel tempio.

E il fuoriclasse norvegese riconquista il pettorale rosso (e ha pure quello del super-g), togliendolo a Dominik Paris che vive il giorno più difficile sulla pista dove ha trionfato tre volte in discesa, rotolando ad oltre 80 punti di distacco per una situazione che, in ottica sogno prima Coppa del Mondo nella disciplina regina, diventa ora molto più difficile.

AAK batte di 42 centesimi l'eterno, straordinario Johan Clarey, di nuovo da record per il podio più anziano della storia, a 41 anni e per la nona volta in top 3 in una gara di CdM senza vincere (ma domenica avrà un'altra chance, forse l'ultima sulla sua pista preferita), con Matthias Mayer “solo” quarto a 67 centesimi, beffato di 0”04 da Blaise Giezendanner, che regala un altro podio alla Francia (ed è il primo della sua carriera, a 30 anni) sfruttando la visibilità migliore col numero 43 per un risultato clamoroso (che Christian Walder ha gettato alle ortiche scivolando all'attacco dell'Hausbergkante quando era in linea per la stessa terza piazza).

Per il bi campione olimpico, invece, i rimpianti non mancano, visto che col pettorale 7 certamente ha pagato qualcosa sulla stradina, dove la neve fresca caduta nella notte ancora ha rallentato un po' i primi a partire, tanto che Kilde è arrivato all'Alte Schneise addirittura con 1”24 di margine nei suoi confronti.

Non arriva per poco più di un decimo il primo podio sulla Streif di un Marco Odermatt di nuovo sontuoso, quinto e chiaramente tranquillo in ottica classifica generale di coppa, poi si va oltre il secondo di distacco per trovare Crawford, sempre più realtà e gran 6° a 1”02, Ganong 7° (a 1”06), Feuz 8° a 1”14 con una sbavatura al Laerchenschuss costata un possibile podio al fuoriclasse elvetico, mentre Hintermann, Hemetsberger e Bennett seguono in classifica precedendo Matteo Marsaglia, buon 12° a 1”43 da Kilde (e 5 centesimi meglio di Kriechmayr, solo 13° ma anche per l'iridato il pettorale basso è stato sfavorevole) e miglior azzurro al traguardo, in una giornata difficile per l'Italjet seppur con tutti e sei gli atleti al via finiti in zona punti.

Partiamo da Dominik Paris, alla fine addirittura 27esimo a 2”22 dal vincitore: come ammetterà nel post gara, “Domme” era davvero legato e certo non ha espresso il miglior sci, anche se pure per lui il numero 5, visto che non ha commesso particolari errori nella sua discesa, è stato oltremodo negativo per lottare almeno per una top ten.

Il secondo italiano al traguardo è risultato così Guglielmo Bosca, alla prima top 15 sfruttando solo parzialmente il pettorale 44 e il meteo decisamente favorevole, considerato che sino al Laerchenschuss, “Gugu” era da zona podio o quasi...

Diciassettesimo Christof Innerhofer, che perde una vita (1”28) nei 30 secondi di scorrimento dopo la Steilhang e per il resto disputa una gara di ottimo livello, ma così non basta per stare là davanti. Appena davanti e dietro a Paris, infine, ecco Mattia Casse 26° e con un errore pesantissimo alla Steilhang, mentre la 28esima piazza vale i primi punticini in CdM per Pietro Zazzi, partito per penultimo con il 51.

A Kitzbuehel si prosegue ora con lo slalom, anticipato a sabato mentre la discesa bis andrà in scena domenica. E nel frattempo Marcel Hirscher continua a divertirsi facendo da apripista, dopo le prove, pure in gara...

 

CLICCA QUI PER IL RISULTATO COMPLETO DELLA GARA

 

DISCESA MASCHILE – KITZBUEHEL

 

Aleksander Aamodt Kilde in 1'55”92

Johan Clarey + 0”42

Blaise Giezendanner + 0”63

4° Matthias Mayer + 0”67

5° Marco Odermatt + 0”78

6° James Crawford + 1”02

7° Travis Ganong + 1”06

8° Beat Feuz + 1”14

9° Niels Hintermann + 1”19

10° Daniel Hemetsberger + 1”26

12° Matteo Marsaglia + 1”43

15° Guglielmo Bosca + 1”65

17° Christof Innerhofer + 1”70

26° Mattia Casse + 2”18

27° Dominik Paris + 2”22

28° Pietro Zazzi + 2”33

© RIPRODUZIONE RISERVATA
318
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Goggia e l'esempio di Brignone e Baggio, il lavoro a Soelden con Shiffrin e l'attesa per Beaver Creek

Goggia e l'esempio di Brignone e Baggio, il lavoro a Soelden con Shiffrin e l'attesa per Beaver Creek

La bergamasca ha ripreso a lavorare a pieno regime, ultime giornate di velocità in Austria prima della partenza per gli Stati Uniti. La vittoria di Federica sul Rettenbach, è il nostro faro e un'ispirazione per tutte le compagne, il ricordo dell'incontro con Roberto Baggio e un obiettivo chiarissimo: farsi trovare pronta alla prima discesa della Coppa del Mondo, il 14 dicembre sulla Birds of Prey.