Kriechmayr "sprinta" su Baumann e Sander: "Una gara... quasi perfetta". Kilde: "Felicissimo così"

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Kriechmayr "sprinta" su Baumann e Sander: "Una gara... quasi perfetta". Kilde: "Felicissimo così"

Come lo scorso anno a Courchevel, il fuoriclasse austriaco ha chiuso vincendo la discesa delle finali, davanti all'ex compagno di squadra e ad un altro tedesco, un Sander in forma strepitosa. Le parole dei protagonisti e di chi ha portato a casa la sfera di cristallo della disciplina regina per il secondo anno consecutivo.

Vincent Kriechmayr ha un certo feeling con le finali, tanto da firmare la doppietta discesa/super-g ad Are nel 2018, di nuovo a Courchevel 12 mesi fa, e cominciando allo stesso modo qui a Soldeu.

Quarta vittoria stagionale in discesa, la nona in carriera nella specialità e la sedicesima in totale: il Mondiale non è andato bene e non arriveranno coppe, ma se c'è un atleta da garanzia di risultati è proprio il classe 1991 nativo dell'Alta Austria. “E' stata una buona discesa, specialmente in fondo – ha spiegato tramite l'ufficio stampa dell'OESV dopo aver bruciato per soli 9 centesimi Romed Baumann – Ho preso grande velocità verso il traguardo, ma in generale pur avendo perso in alto, com'era normale che fosse, ho avvertito un buon feeling con la neve e il materiale. E' sempre molto bello chiudere così”.

A 33 anni, Andreas Sander non era mai salito sul podio sino al super-g di Aspen, concluso al secondo posto a soli 5 centesimi da Marco Odermatt: oggi, ecco un'altra top 3 ma in discesa, a 13 centesimi dalla vittoria e 4 dal connazionale Romed Baumann. Un doppio podio tedesco meritato, anche se in parte possono aver inciso i pettorali bassi (l'1 e il 3) in questa condizione di neve, e pensare che per un certo periodo della gara, sino alla rimontona finale di Kriechmayr, l'ex austriaco ha pensato di poter tornare ad esultare oltre undici anni dopo la sua seconda e ultima gemma in CdM, nella combinata di Chamonix del febbraio 2012 (in precedenza, Baumann vinse nello stesso format a Sestriere).

E' stata anche la giornata della celebrazione di Aleksander Aamodt Kilde, alla conquista (già certa dopo Aspen) della sua seconda Coppa del Mondo consecutiva in discesa, “condita” da sei vittorie in dieci gare disputate. Oggi sesto, ma a soli 3 decimi da Kriechmayr, il fenomeno norge non può che sorridere: “Ero tranquillo, ma certo ci ho provato per provare a vincere ancora – le sue parole ai microfoni della FIS – Sapevo che qui saremmo stati tutti molto vicini, era una discesa dove serviva la perfezione. Rimane una stagione bellissima, per me davvero da record: non avrei potuto chiedere di meglio”.

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