La stagione maschile inizia e finisce nel peggiore dei modi: niente discesa, Odermatt vince la Coppa di specialità

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La stagione maschile inizia e finisce nel peggiore dei modi: niente discesa, Odermatt vince la Coppa di specialità

A Saalbach le condizioni sono peggiorate nel corso della mattinata (ma il problema principale è la tenuta del manto nevoso), arriva così la decima cancellazione per la CdM maschile e il fenomeno elvetico conquista per la prima volta il trofeo della disciplina regina, facendo poker di sfere di cristallo 23 anni dopo Hermann Maier. Altra beffa per Sarrazin, probabilmente il più forte discesista della stagione, mentre Paris è ancora sul podio di specialità.

Una stagione maledetta che finisce nel peggiore dei modi.

La discesa maschile delle finali, che avrebbe dovuto concludere l'atto decisivo della Coppa del Mondo 2023/24 in quel di Saalbach, viene ufficialmente cancellata dopo un rinvio dello start dalle ore 11.15 originali alle 13.00, con la decisione di mandare tutti a casa che arriva poco dopo le 12.30.

Nevischio dalla notte, ma soprattutto il manto nevoso a rischio “spaccatura” in almeno 3-4 punti, hanno portato ad un epilogo chiaramente soffertissimo, visto che c'era in palio la sfera di cristallo della disciplina regina. La situazione era migliorata in termini di visibilità attorno a mezzogiorno, ma pur bagnando e salando la pista “Ulli Maier”, le condizioni di sicurezza non c'erano più.

Ventunesima cancellazione totale in questo 2023/24 (con soli cinque recuperi), decima gara non disputata in campo maschile sulle 45 totali e Marco Odermatt che può festeggiare la sua prima CdM di discesa.

Partita da Soelden con una gara annullata (in corso d'opera, a tre quarti della 1^ manche), l'annata maschile è terminata allo stesso modo, con gli atleti che avevano chiesto a Markus Waldner, che ha risposto negativamente, di poter fare una seconda ricognizione per capire le condizioni della pista. Alla fine, ha deciso il chief race director del circuito maschile, consegnando di fatto la coppa nelle mani di Odermatt, la sua quarta in stagione come fece Hermann Maier 23 anni fa (e pure l'inverno precedente, quello 1999/2000, mentre in passato a loro si aggiunge Pirmin Zurbriggen).

Il 26enne elvetico vince così il trofeo con 42 punti di margine su Cyprien Sarrazin, che ci sentiamo di dire è stato probabilmente il discesista più forte della stagione, al di là del 3-2 su Odermatt nel computo delle vittorie, visto che dopo Kitzbuehel, con la favolosa doppietta del transalpino sulla Streif, si è visto cancellate le due gare di Chamonix (pista decisamente più favorevole a lui rispetto al diretto rivale), si è infortunato a Kvitfjell in una mini prova assurda, perdendo la possibilità del sorpasso in Norvegia e qui, dopo essere rientrato con un 4° posto in super-g che gli dava totale fiducia, non ha potuto giocarsi le sue carte, anche se il distacco non era poco.

Chiude terzo, seppur parecchio distante dai due punti di riferimento della specialità, Dominik Paris (4 podi in stagione con la vittoria in Val Gardena) che rimane davanti di 44 lunghezze rispetto a Kriechmayr, quarto, mentre la generale era già totalmente definita con Loic Meillard e Manuel Feller alle spalle di Re Odermatt, che non riesce a scavalcare 2000 punti per il secondo anno consecutivo e più che altro non è riuscito a fare “14” in termini di successi stagionali, rimanendo a quel 13 firmato nel 2022/23 e condiviso con Stenmark, Maier e Hirscher.

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