Niente esordio in CdM per Alliod, ecco gli 8 azzurri per la Stelvio. Casse: "Kilde fortissimo, domani pista ancora più dura"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Niente esordio in CdM per Alliod, ecco gli 8 azzurri per la Stelvio. Casse: "Kilde fortissimo, domani pista ancora più dura"

Mercoledì l'apertura della due giorni di velocità a Bormio con la discesa. Le parole degli azzurri dopo l'ultima prova: rimarranno ai box Franzoso e il giovane valdostano.

La vigilia del grande appuntamento sulla “Stelvio” è trascorsa via così, con la seconda e ultima prova verso la prima delle due gare di Bormio che ha dato di nuovo buone indicazioni agli azzurri attesi protagonisti in casa, ma soprattutto ad un Mattia Casse di nuovo veloce e solido, alle spalle solo di un inarrivabile Aleksander Aamodt Kilde.

Mercoledì alle ore 11.30 lo start della quinta gara stagionale di CdM per la disciplina regina, alla quale la nazionale di Alberto Ghidoni si presenta con otto elementi, lasciando in “panchina” Matteo Franzoso e Benjamin Jacques Alliod, che sognava il debutto nel massimo circuito. Al cancelletto quindi Pietro Zazzi, che si è conquistato il pettorale con due ottime prove, assieme a Mattia Casse, Dominik Paris, Christof Innerhofer, Matteo Marsaglia, Florian Schieder, Nicolò Molteni e Giovanni Franzoni.

Si deciderà invece dopo la discesa chi parteciperà al super-g di giovedì, dove dovrebbe rientrare Guglielmo Bosca. “Ho messo insieme quello che ho visto nella prova di lunedì con i nuovi sci, che testo per la prima volta in condizioni del genere – è il commento, tramite l'ufficio stampa federale, dello stesso Casse al training odierno – Ieri ero un po' titubante, oggi ho messo qualcosina in più. C'è ancora da lavorare ma Kilde è andato veramente forte, anche se parliamo di prove. Pista tosta, col fondo duro e domani lo immagino ancora più duro”.

Dominik Paris, sette volte Re della Stelvio (sei hurrà in discesa, uno in super-g), questa volta dovrà superarsi per vincere ancora sulla sua pista: “Non so cosa sia successo, ma oggi ho preso un sasso sugli sci e non sono riuscito più a stare in linea. Parlerò con gli skiman, ma non sono riuscito a provare le parti che avrei voluto testare dopo la prova di ieri. Sensazioni non bellissime con la pista così lucida, alla fine conta far tutto giusto al momento della gara”.

Christof Innerhofer, miglior tempo nell'apertura di inizio settimana, oggi ha terminato oltre i 5 secondi di distacco ma rialzandosi completamente nel tratto finale. “Seconda prova meno bene, ho provato a spingere un po' in cima – le sue parole - Sensazioni leggermente più in difficoltà, in fondo ho cercato di risparmiare le forze e mi interessava solo sciare fino al Ciuk, però è andata un po' peggio. La pista era molto diversa: ho avvertito troppo grip e non sono riuscito a spingere come volevo, anche se in alto sono stato tra i più veloci. Domani andrò a tutta”.

Infine il commento di Matteo Marsaglia: “Pista più dura di quel che pensavo, ha fatto un po' d'acqua ieri sera quindi il tratto finale era veramente lucido, il che non guasta assolutamente. L'ho provata a pezzi per conservare energie perché penso che domani sarà dura anche fisicamente. Nella parte finale se ne vedranno delle belle: sarà una Stelvio tosta. Secondo me si consumeranno tante energie fino al San Pietro, da lì in giù si deciderà la gara”.

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