Notte pazzesca a Campiglio: dal mito Stenmark a Tomba, Thoeni, Gros, quante stelle per la 3Tre n° 71!

Una notte pazzesca, un evento unico nella storia di Madonna di Campiglio e del grande sci, perché mettere assieme una serie di campioni del genere non è per nulla facile e il numero 1 del comitato organizzatore della 3Tre, Lorenzo Conci, ha dovuto superarsi per riuscirci.

La vigilia dello slalom sul Canalone Miramonti è stata speciale, ancora più del solito, con la cena di gala allo Chalet Spinale (alla quale era presente anche il nostro direttore Dario Puppo) che ha permesso di riunire il meglio di questo sport, a partire dal mito per eccellenza tornato nella “sua” Campiglio, 50 anni dopo la prima delle sue ottantasei perle in Coppa del Mondo, firmata il 17 dicembre 1974 nel tempio trentino.

Ingemar Stenmark, arrivato a Campiglio con il suo grande amico e rivale Paolo De Chiesa, ha potuto incontrare gli assi della Valanga Azzurra assieme alla quale caratterizzò quei meravigliosi tempi, con Gustavo Thoeni e Piero Gros che hanno ricordato con l’asso di Tarnaby mille sfide raccontate anche nel docufilm “La Valanga Azzurra”, proiettato ieri pomeriggio al PalaCampiglio.

C’era Alberto Tomba, mattatore assoluto dell’intera giornata di vigilia della 3Tre, ma anche l’ultimo vincitore italiano sul Canalone Miramonti (era il 2005), Giorgio Rocca, per non parlare poi dell’emozione di Giuliano Razzoli, che oggi saluterà quel pubblico scendendo da apripista, incontrando quei miti. E ancora un altro principe di questa gara mito, Ivano Edalini, e poi Manfred Moelgg e lo stesso Sebastien Amiez, che sogna di vedere il figlio Steven sul podio nella grande notte di Campiglio.

E oggi a bordo pista arriverà pure Marc Girardelli per la 3Tre numero 71, al via dalle ore 17.45 con la 1^ manche di uno slalom unico.