Il primo super-g stagionale vede il leader di coppa battere Kilde, per un nuovo straordinario duello tra i totem del circuito. In casa elvetica preoccupazione per la caduta del grigionese, Paris lontano dai migliori, l'azzurro di punta è Guglielmo Bosca ad un soffio dalla top ten.
Tre podi in tre gare e in tre discipline diverse, dal gigante vinto a Soelden al terzo posto di ieri in discesa, arrabbiato per quel decimo di secondo di troppo che gli ha tolto ancora il primo successo nella specialità regina.
E così, Marco Odermatt ha deciso di regalarsi e regalarci un super-g favoloso in quel di Lake Louise, attaccando da fuoriclasse qual è in condizioni tutt'altro che semplici per andare a scrivere 13 nella casella dei successi in Coppa del Mondo (il quinto in questa disciplina), vincendo questa volta il duello con Aleksander Aamodt Kilde.
I due uomini più attesi della vigilia non hanno deluso, con il norvegese secondo a 37 centesimi con qualche piccolo rimpianto, visto che sul tratto più tecnico del Fall-Away, il detentore della coppa di super-g è stato perfetto arrivando a soli 6 centesimi da “Odi”, prima di sbagliare proprio l'ingresso nel piano finale, dove l'elvetico aveva concesso qualcosa a molti; proprio lì, dove ieri aveva confezionato il trionfo in discesa, AAK ha perso invece terreno.
Il sigillo numero 2 in stagione del leader di Coppa del Mondo diventa speciale anche perchè la Svizzera (così come tutti i colleghi, addetti ai lavori e appassionati) ha vissuto brividi veri nel momento della caduta di Mauro Caviezel, pensando a tutti i problemi, legati in particolare alla vista dopo l'incidente rimediato in allenamento nel gennaio 2021 a Garmisch, che il grigionese ha avuto prima di rientrare nel massimo circuito sabato, in occasione della discesa.
Il vincitore della coppa di super-g nel 2020 ha spigolato all'uscita del Fall-Away, cadendo di testa e facendo temere per conseguenze serie, prima di dare ottimi segnali rialzandosi in piedi, anche se il protocollo l'ha costretto a salire sul toboga per farsi trasportare (in elicottero) verso l'ospedale di Canmore per i necessari controlli, con una sospetta commozione cerebrale quale prima diagnosi.
La gara è stata interrotta per venti minuti esatti, praticamente tra le discese di Odermatt e Mayer, con il carinziano campione olimpico in parte condizionato ma comunque sul podio di giornata, terzo a + 0”78 dal dominatore di giornata e con 8 centesimi di margine rispetto al connazionale Kriechmayr, che potrà fare decisamente meglio in un contesto più favorevole all'iridato come quello del prossimo week-end a Beaver Creek.
Nazionale azzurra? Senza un Dominik Paris da grande risultato, arrivano come in discesa piazzamenti di secondo piano tranne che per uno splendido Guglielmo Bosca, al secondo miglior risultato in carriera con l'undicesimo posto ottenuto col pettorale 44, firmando terzo e primo parziali negli ultimi due settori della “Men's Olympic”. Il jet della Val d'Ultimo, partito col numero 2 senza troppi riferimenti e dopo l'uscita di ieri in discesa, è distante 1”64 da Odermatt, 18esimo alla pari del cileno Henrik Von Appen, mai a questi livelli, e davanti a Christof Innerhofer (+ 1”81, 24° posto) e Mattia Casse, 27° con un ritardo di 1”96.
La top ten si completa con Bailet e Sander, quinti ex-aequo a 1”16, Hemetsberger (col 48) 7° a 1”24 dopo il podio di sabato, Allegre 8° a 1”28, Rogentin 9° a 1”31, Crawford 10° a 1”33 mentre Alexis Pinturault è 12° dietro a Bosca, con un distacco di 1”39.
Un peccato, tornando a parlare di Italjet, quanto successo a Giovanni Franzoni, che ha inforcato un palo nella parte alta ma, proseguendo sino al traguardo prima della squalifica, aveva concluso in zona punti (30°), a 1”99 da Odermatt pur partendo con visibilità abbastanza scarsa col numero 34.
Lontano dai trenta Marsaglia (+ 2”57), così come Beat Feuz completamente fuori gara, in casa azzurra vanno segnalate le uscite, senza conseguenze, di Molteni e Franzoso.
Nella classifica generale di Coppa del Mondo, Marco Odermatt vola a quota 260 punti, precedendo di 80 lunghezze lo stesso Kilde per un duello appena cominciato. E da martedì via alla prima prova verso le due discese di Beaver Creek, che completeranno il week-end sulla Birds of Prey con il secondo super-g stagionale.
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SUPER-G MASCHILE – LAKE LOUISE
1° Marco Odermatt in 1'32”53
2° Aleksander Aamodt Kilde + 0”37
3° Matthias Mayer + 0”78
4° Vincent Kriechmayr + 0”86
5° Matthieu Bailet + 1”16
5° Andreas Sander + 1”16
7° Daniel Hemetsberger + 1”24
8° Nils Allegre + 1”28
9° Stefan Rogentin + 1”31
10° James Crawford + 1”33
11° Guglielmo Bosca + 1”36
18° Dominik Paris + 1”64
24° Christof Innerhofer + 1”81
27° Mattia Casse + 1”96
39° Matteo Marsaglia + 2”57
DNF Nicolò Molteni
DNF Matteo Franzoso
DSQ Giovanni Franzoni
Super-G Maschile Lake Louise (CAN)
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
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