Paris "deluso parzialmente, serve lavorare per Bormio", mentre Kilde è "al settimo cielo"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Paris "deluso parzialmente, serve lavorare per Bormio", mentre Kilde è "al settimo cielo"

L'analisi del fuoriclasse azzurro, 15° sulla Saslong. "Qui ho sempre faticato e su questa neve i norvegesi e gli americani erano imprendibili".

Un'altra giornata difficile, anche se la possibilità di centrare quella top ten che aveva indicato come obiettivo, c'era eccome sino all'errore commesso nel cuore dei Ciaslat. La discesa della Val Gardena è stata però ancora una volta amara per Dominik Paris, 15° sulla Saslong dopo il discreto 12° posto del super-g. “Faccio sempre fatica qui in Val Gardena – ammetterà a fine gara tramite l'ufficio stampa FISI – Sono un po' deluso, ma non sono riuscito ad antrare bene in gara e bastano due errori che il tempo se ne va.

Norvegesi e americani sono più bravi di noi su questo tipo di neve e di pendio. Bisognerà lavorare meglio per il futuro, a partire da Bormio”.

E sarà proprio sulla Stelvio che Domme cercherà risposte molto importanti pensando poi alle altre classiche di gennaio e ai campionati del mondo di Cortina, anche se la sensazione è che il numero 1 azzurro non sia così lontano, come dimostrato in Val d'Isère, per giocarsi presto le primissime posizioni nei contesti a lui più favorevoli.

Chi invece non può che esultare a piene mani è Aleksander Aamodt Kilde, autore di una favolosa doppietta sulla “sua” pista, lui che ha vinto la metà delle sue gare di Coppa del Mondo (sei) proprio sulla Saslong, con la discesa di due anni fa e il back to back di queste straordinarie 24 ore che l'hanno riportato in vetta alla classifica generale. “Bello, bellissimo, davvero non avrei potuto chiedere di meglio e ho conquistato ancora il trofeo assegnato in questo splendido contesto – ha detto Kilde nel post gara, riferendosi al “Val Gardena Suedtirol Ski Trophy” - Il super-g mi aveva dato fiducia, anche oggi ho spinto al massimo e sfruttato le mie caratteristiche su questa pista dove mi trovo alla perfezione. La leadership di coppa? Sì, ma ora ci sono tante gare tecniche a partire dal gigante in Alta Badia. E proverò a fare bene anche lì...”.

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