Quattro azzurri alle finali di discesa con Bosca che rientra, ma Paris è una furia. "Non posso fare un errore così"

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Quattro azzurri alle finali di discesa con Bosca che rientra, ma Paris è una furia. "Non posso fare un errore così"

La gara di Kvitfjell vede "Gugu" risultare il migliore italiano, con un 14° posto che vale il pass per Saalbach, ma da un deluso Casse a Schieder lontanissimo, il bicchiere è mezzo vuoto specialmente per quanto successo a "Domme". L'analisi degli azzurri nel post.

Una discesa che lascia mille rimpianti a Dominik Paris, la beffa per Christof Innerhofer di non rientrare tra i 25 che parteciperanno alla gara finale di CdM, tra oltre un mese a Saalbach, ma anche la soddisfazione di Guglielmo Bosca che a Kvitfjell sarà il miglior azzurro, con un 14° posto che vale l'aggancio proprio all'atto conclusivo in Austria, dove l'Italjet schiererà anche Paris, Casse e Schieder.

Domme”; dicevamo: l'errore commesso all'ingresso della zona del motocross è costato una probabile vittoria, che sarebbe stata la quinta della carriera sulla “Olympiabakken”, con un secondo e passa lasciati sul terreno con quella scivolata e il 18° finale che non dice nulla della competitività, massima, che il jet della Val d'Ultimo aveva su questa pista. “Sull'atterraggio dal salto ero troppo sull'interno, mi è scappato lo sci ed è un peccato – le prime parole di Paris a Rai Sport, intervistato dal collega Ettore Giovannelli – Non posso essere contento perchè mi giocavo podio e vittoria, fai un errore così del... cavolo e non va bene”.

Bosca, a 93 centesimi dal vincitore Hintermann, ha pure qualche piccola recriminazione e pensa al super-g di domenica, la sua gara preferita: “Sto sciando bene in questo periodo, oggi purtroppo ho fatto qualche errorino perchè volevo spingere sapendo di poter fare un buon piazzamento. Sui dossi ho saltato tanto, in passaggi dove bisognava invece lavorare bene il terreno; ho lasciato decimi fondamentali in una gara così stretta. Peccato per Domme, come squadra si poteva portare a casa un risultato migliore. Vediamo di fare bene in super-g”.

Sto cercando di attaccare e fare velocità, ma non ci riesco – il commento sconsolato di Mattia Casse, appena 26° - Non arriva quello che vorrei, sto sciando bene ma è come se non riuscissi a rischiare quel pelo in più. Ho buona costanza e sto provando a rischiare anche in allenamento, ma fatico a trovare il limite”.

Florian Schieder, che aveva saltato i super-g di Garmisch per i problemi al ginocchio post Kitz, non cerca scuse per una prestazione lontanissima dal suo valore (55° a 2”58): “Ho sbagliato un po' alla Tommy Moe, entrando troppo stretto e subendo un buco, sopra non mi sembrava neppure male come gara. Magari potevo essere lì con Mattia, per me sarebbe stata una buona gara su questa pista”.

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