Nella prima manche del gigante di apertura della Coppa del Mondo maschile è andato in scena l’ennesimo episodio dell’eterno duello tra Ted Ligety e Marcel Hirscher.
Qui il risultato completo della prima manche!
Qui la lista di partenza della seconda manche!
Per ora prevale lo statunitense per soli 17 centesimi dopo aver perso 28 centesimi nella parte alta e aver piano piano recuperato, anche coi dei numeri alla Bode Miller, e cioè sciando tutto sulle code a metà del muro, alla fine sorpassa l’austriaco che però pareva essersi tenuto un po’ di margine mentre Ligety è andato a tutta. Non è lontano Thomas Fanara, il francese sul Rettenbach di Sölden si trova troppo bene ed terzo a 33 centesimi. Quarto è il migliore degli azzurri, Roberto Nani, a 63 centesimi: il livignasco ha fatto la solita gara tutta all’attacco e piena di rischi e può lottare per il podio.
Nettamente staccati tutti gli altri: il quinto, il francese Victor Muffat-Jeandet, è già a 1”46, sesto il tedesco Felix Neureuther, bravissimo malgrado i pochi giorni di allenamento, settimo il francese Alexis Pinturault, ottavo e nono gli altri due tedeschi Fritz Dopfer e Stefan Luitz, decimo il francese Mathieu Faivre. Oggi, grazie al cambio dell’ora, a differenza delle prime scese ieri, c’era il sole per tutti sulla pista malgrado il cielo fosse velato, il problema è che di notte ha fatto più caldo rispetto a ieri e mentre le donne hanno trovato ghiaccio lucido fino alla fine della seconda manche oggi la pista si segnava dopo i primi a scendere e molti hanno fatto fatica.
Lontani i norvegesi pretendenti alla Coppa del Mondo, Kjetil Jansrud e Aksel Lund Svindal, sono rispettivamente ventunesimo e ventiquattresimo. Tredicesimo Giovanni Borsotti, sedicesimo Florian Eisath, è uscito alla fine del muro finendo sull’interno Luca De Aliprandini che aveva un intermedio da top ten. Gli altri azzurri: diciassettesimo un incredibile Manfred Moelgg, sceso col pettorale numero 62, ventiduesimo Andrea Ballerin, non qualificati per la seconda manche tutti gli altri: trentaduesimo Riccardo Tonetti, trentaseiesimo Massimiliano Blardone, quarantunesimo Simon Maurberger, fuori Mattia Casse. Di seguito le dichiarazioni tratte da fisi.org degli azzurri a metà gara.
Roberto Nani: "Sono contento anche se ho lasciato qualche decimo di troppo alla fine del muro, dove dovevo tenere e invece ho mollato troppo presto. Nella seconda manche ci possiamo giocare molto".
Giovanni Borsotti: "Mi sono sentito stanco da metà pista in giù e così non sono riuscito a prendere rischi maggiori. Devo ricaricarmi nella pausa e recuperare qualche posizione".
Florian Eisath: "Andava messa in pista maggiore aggressività, dovevo essere morbido ma ho perso troppo tempo senza trovare ritmo".
Andrea Ballerin: "Sinceramente pensavo di prendere tanto distacco perché non mi sono sentito a posto sul muro, però ho dato tutto pensando di continuare a crederci e ad aggredire il piano finale. A causa della botta alla testa rimediata durante l'allenamento di sabato non ci credevo, ma la gara è un'altra cosa e forse la botta mi ha svegliato".
Max Blardone: "Peccato perchè non sono risucito a epsrimermi su questo genere di ghiaccio. Mi sento in forma, ma sono poco abituato a questo fondo. Da domani torno ad allenarmi".
Una curiosità per finire: se dovesse vincere Ligety diventerebbe il secondo plurivincitore in solitaria in Coppa del Mondo in gigante, alle spalle dell'inarrivabile Ingemar Stenmark che è a quota 46, scavalcando Michael Von Grünigen per 24 successi a 23, se dovesse vincere Hirscher staccherebbe Hermann Maier e Benjamin Raich diventando il plurivittorioso austriaco di sempre tra le porte larghe e affiancherebbe Alberto Tomba al quarto posto assoluto del gigante in Coppa, 15 a 15.
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