Vinatzer vuole rinascere nella notte di Campiglio, oltre 4 anni dopo l'ultimo podio: "Sento di avere il risultato nelle gambe"

Foto di Redazione
Info foto

Pentaphoto

Sci Alpinol'intervista

Vinatzer vuole rinascere nella notte di Campiglio, oltre 4 anni dopo l'ultimo podio: "Sento di avere il risultato nelle gambe"

Mercoledì 8 gennaio la grande sfida con lo slalom della 3Tre, il gardenese è la vera speranza azzurra anche se, nella specialità in cui è bronzo mondiale in carica, le cose non sono andate bene neppure in questo avvio di stagione. "Sto ritrovando smalto dopo il problema alla tibia che mi aveva fatto penare".

Anche per Alex Vinatzer, la 3Tre non è una gara come le altre. È lo slalom di casa, quello più atteso. Il pendio preferito, quello che gli ha regalato nel dicembre 2020 uno dei due podi conquistati in Coppa del Mondo, un terzo posto alle spalle di Henrik Kristoffersen e Sebastian Foss-Solevaag, l’ultima volta lassù per il 25enne gardenese nel massimo circuito, visto che dopo la prima volta a Zagabria e quella sera a Madonna di Campiglio, quando tra l’altro si gareggiò senza pubblico in piena epoca Covid, lo slalomgigantista azzurro è cresciuto tanto tra le porte larghe, a partire soprattutto dalla scorsa stagione, ma si è un po’ perso nella sua specialità di élite.

Mercoledì 8 gennaio, quando il Canalone Miramonti tornerà a vibrare per lo show della Coppa del Mondo, la 71esima edizione della 3Tre vedrà quale vera e unica speranza italiana di tornare a giocarsi magari anche la vittoria, che manca dai tempi della stagione “monstre” di Giorgio Rocca nel 2005/06, proprio il bronzo mondiale in carica di slalom.

Un digiuno fin troppo lungo, che l’altoatesino proverà a interrompere nelle due manche fissate alle ore 17.45 e alle 20.45: al lavoro con i compagni sulla “Aloch” in Val di Fassa, dopo il lavoro fatto a Bormio, Vinatzer ha raccontato il suo avvicinamento a Campiglio tramite l’ufficio stampa della manifestazione trentina. “Gli allenamenti stanno andando bene – le parole di Alex – e il dolore alla tibia è finalmente alle spalle, mi ha fatto tribolare non poco. Sto ritrovando smalto e la serenità che serve per affrontare questo gennaio fondamentale per lo slalom”.

Dopo Campiglio sarà la volta, in rapida successione, di Adelboden, Wengen, Kitzbuehel e Schladming. Partire bene è fondamentale. “Finora in slalom non sono andato oltre un decimo posto, ma è obbligatorio invertire la tendenza. Voglio ripartire da Madonna di Campiglio e tornare a stare davanti. In gigante sono riuscito a esprimermi meglio (5° nell’opening di Soelden e 8° in Alta Badia), ma ho fatto tanta fatica fra le porte strette. Gli ultimi allenamenti mi hanno fatto capire che sto bene e che ho ritrovato i giusti equilibri e la solidità che serve.

Il Canalone Miramonti dev’essere il pendio del riscatto. Sento di avere il podio nelle gambe, in slalom mi sento più sicuro che in gigante ma purtroppo non ho ancora concretizzato”.

La 3Tre vista come un nuovo inizio, quindi. Dopotutto, il gardenese ha conquistato anche un quarto posto nella Night Race trentina, nel 2021, oltre al podio dell’edizione di fine 2020. “Il pendio è molto tecnico, come piace a me. L’organizzazione prepara la pista in maniera perfetta. Inoltre, si gareggia in Italia, è fantastico scendere con tante persone a bordo pista che fanno il tifo per me e per i miei compagni”.

Il programma della 3Tre numero 71 scatta martedì 7 gennaio con il tradizionale sorteggio dei pettorali in Piazza Sissi alle ore 18.30, preceduto dalla proiezione del documentario “La Valanga Azzurra” alle 16.00 al Pala Campiglio. Grande attesa per il ritorno di Ingemar Stenmark a Madonna di Campiglio: il campione svedese sarà celebrato nella vigilia dell’evento che gli ha regalato il primo successo in Coppa del Mondo esattamente 50 anni fa. Assieme a lui i suoi grandi rivali italiani, Piero Gros e Paolo De Chiesa, ma anche Alberto Tomba e Marc Girardelli, l'ultimo campione olimpico italiano di slalom Giuliano Razzoli, che farà anche da apripista, e due campioni dello sport trentino che hanno regalato grandi soddisfazioni ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, la mezzofondista Nadia Battocletti e il velista Ruggero Tita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
126
Consensi sui social