Dall’essere miracolato a Garmisch-Partenkirchen all’oro mondiale in superG a St. Moritz: questa potrebbe essere in sintesi la storia di Erik Guay nell’arco degli ultimi dodici giorni.
Qui il risultato completo e l'analisi della gara!
Difficilmente si è visto un titolo mondiale maggiormente meritato: il canadese è stato capace per l’ennesima volta di risorgere e nell’assurda caduta nella prima discesa in Baviera dello scorso 27 gennaio sulla pista che peraltro è la sua preferita l’airbag gli ha evitato guai seri e l’ennesimo grave infortunio permettendogli di essere in pista e di cogliere con una prova fantastica il secondo titolo iridato della sua carriera dopo quello in discesa proprio a Garmisch nel 2011, in superG ha vinto due gare e la coppa di specialità nel 2010 mentre quest’inverno è stato terzo in Val Gardena. Inoltre, Guay a 35 anni e 6 mesi diventa il più vecchio campione del mondo di sci alpino in assoluto battendo i 34 anni e 7 mesi di Hannes Reichelt sempre in superG a Vail/Beaver Creek due anni fa, inoltre è il più vecchio medagliato nella specialità.
Alle sue spalle, staccato di 45 centesimi, il norvegese leader della coppa di specialità Kjetil Jansrud bissa l’argento in combinata di due anni fa mentre col numero 26 è arrivato Manuel Osborne-paradis, 33 anni compiuti proprio oggi, a buttare giù dal podio per 3 centesimi l’altro norvegese Aleksander Aamodt Kilde e a conquistare la sua prima medaglia, di bronzo a 51 centesimi dal connazionale, completando il trionfo del Canada che mai aveva piazzato due atleti su un podio iridato maschile mentre ci erano riuscite le donne nella discesa di Schladming del 1982 con Gerry Soerensen oro e Laurie Graham bronzo. Da notare che Osborne-Paradis nelle ultime due stagioni di Coppa del Mondo non era mai andato sul podio. Per le foglie d'acero maschili è il terzo titolo iridato di sempre dopo quello di Guay di sei anni fa e quello di John Kucera del 2009 sempre in discesa, inoltre è il loro primo titolo assoluto in superG donne comprese.
Grandi sconfitti tutti i paesi alpini, a cominciare dall’Austria, il cui migliore è stato Vincent Kriechmayr, quinto col numero 1 esattamente come Elena Curtoni ieri. Buon sesto posto per il francese Alexis Pinturault, settimo il tedesco Andreas Sander, ottavo e nono Carlo Janka e Dominik Paris, migliori classificati di Svizzera e Italia che escono da questa gara con le ossa rotte, specialmente i padroni di casa, tra i quali ha fortemente deluso Beat Feuz, dodicesimo. Per quanto riguarda l’Austria, decimo il succitato Reichelt, tredicesimo Max Franz, fuori Matthias Mayer e ventunesimo Marcel Hirscher che forse faceva meglio a concentrarsi sulle sue gare. Male, come detto, anche gli azzurri: dopo Paris, undicesimo Peter Fill, diciannovesimo Mattia Casse, ventitreesimo Emanuele Buzzi.
Super-G Maschile St. Moritz (SUI)
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