Corea, tre vittorie su quattro per un esordio super. Confortola e Peretti, 12esimi, i migliori italiani

Corea, tre vittorie su quattro per un esordio super. Confortola e Peretti, 12esimi, i migliori italiani
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Short TrackShort Track - CdM a Montréal

Corea, tre vittorie su quattro per un esordio super. Confortola e Peretti, 12esimi, i migliori italiani

Nel primo sabato di finali della stagione è arrivato un monologo quasi esclusivo per la Corea. Alla Maurice Richard Arena di Montréal, impianto sede della prima tappa di Coppa del Mondo 2015-2016, lo squadrone asiatico coglie due successi su due al femminile, grazie ai "pezzi da novanta” dello short track asiatico e mondiale Shim Suk-Hee – vittoriosa sui 1000 metri – e Choi Minjeong (nella foto in copertina), che non si fa sfuggire il primo posto nei 1500 metri.

Al maschile, invece, i coreani ottengono un successo inaspettato con Kwak Yoon-Gy sui 1500, distanza sulla carta meno favorevole al 26enne. Mentre la finalissima dei 1000 (prima serie), regala una doppietta alla Cina con Han Tianyu e Shi Jingnan.

L’Italia trova i suoi migliori piazzamenti grazie a Yuri Confortola, 12esimo complessivo e quinto dopo la Finale B dei 1500m, e Lucia Peretti, anche lei protagonista nella finalina femminile sulla stessa distanza e 12esima, eguagliando il suo miglior piazzamento in carriera in Coppa. Davide Viscardi ed Elena Viviani non sono andati oltre, rispettivamente, la semifinale dei 1500 e i quarti di finale dei 1000. Tutti gli altri azzurri hanno invece subìto lo stop nei ripescaggi mattutini.

Positiva prestazione italiana sul ghiaccio dei 1500m donne grazie a Lucia Peretti, che ottiene un risultato incoraggiante con la quinta posizione in Finale B. L’azzurra risente delle fatiche precedenti – si era qualificata dopo i ripescaggi mattutini - e non riesce a lottare per i primissimi posti nella finalina vinta da Tao Jiaying (Cina) in 2’32’’561. Ma la 24enne si consola iniziando la sua stagione con un 12esimo piazzamento finale: raggiunto il suo miglior risultato risalente alla scorsa stagione, arrivato però soltanto nell’ultima tappa di Coppa a Erzurum. In precedenza, nella semifinale con Kim Alang, Valérie Maltais e due olandesi, la Peretti prova a tenere le prime posizioni fino a 6 giri dal termine, quando è terza dietro Schulting e Smith. Poi, l’aggressività della Maltais crea scompiglio e fa indietreggiare l’italiana, ma Lucia approfitta della bagarre per mantenere posizioni e di conseguenza risale fino alla quarta piazza dopo le decisioni dei giudici. Un piazzamento sufficiente per poi accedere alla Finale B.

La Finale A se l’è aggiudicata la favoritissima Shim Suk-Hee, giunta alla sua 24esima vittoria in una gara individuale di Coppa. Tutto questo ad appena 18 anni. La coreana, vicecampionessa mondiale sulla distanza nel 2015 alle spalle dell’azzurra Fontana, vince con grande personalità in 2’25’’260, precedendo la canadese in ascesa Kim Boutin – al terzo podio consecutivo se si considera il finale di stagione 2015-16 –staccata di 3 decimi, mentre al terzo posto sale la sorpresa totale Anna Seidel, classe 1998. La tedesca si prende il podio di forza superando l’olandese Schulting all’ultimo giro. Per la Germania arriva un podio che mancava dal dicembre 2012.

I 1500m uomini vedevano due azzurri qualificatisi per le semifinali dopo la giornata di venerdì dedicata ai Preliminari. Il milanese Davide Viscardi esce di scena nella prima delle tre semifinali. Il 24enne, che proprio sul ghiaccio di Montréal nel 2010 ottenne il suo unico podio in World Cup in staffetta, è 17esimo nella classifica complessiva. Fa l’andatura nelle primissime tornate ed è nel vivo della lotta per oltre metà gara. L’azzurro rimane nelle retrovie quando la battaglia infuria. Chiude al sesto posto (2’19’’517 il suo tempo), ed è l’ultimo – al netto delle penalizzazioni - nella sua semifinale che ha promosso il cinese Xu e Duffy (Canada) nella finalissima per le medaglie. Miglior sorte per l’altro azzurro tra i semifinalisti, Yuri Confortola, che ha corso una gara da protagonista rimanendo intelligentemente in corsa per il passaggio alle finali sino all’ultimo giro. Rallentato, però, in precedenza dalla difesa aggressiva del cinese Chen Guang. Quarto e qualificato di conseguenza alla Finale B, Yuri a quel punto non fa calcoli e prova ad attaccare i leader della finalina Adwin Snellink e Samuel Girard, portatisi subito davanti a lui nei primi sviluppi della gara. L’italiano li segue, ma è infilato ai -4 dall’aggressivo ed efficace Yokohama. Confortola verrà bruciato all’arrivo anche dal francese Vincent Jeanne per appena 5 millesimi. Chiuderà anche lui – così come accaduto alla Peretti – al quinto posto in 2’17’’876. Samuel Girard fa sua la finalina in 2’17’’530, davanti a Hiroki Yokohama (Giappone).

La Finale A vede un colpo di scena imprevisto con la caduta di Semen Elistratov – penalizzato poi per impeding - che trascina con sé Charles Hamelin. I due favoriti escono di scena nel momento clou della gara e sembrano dare il via libera al campione del mondo overall 2015 Sjinkie Knegt. Quest’ultimo, però, non riesce a respingere l’assalto del coreano Kwak Yoon-Gy, che vince dopo 2’16’’780 la sua prima gara in carriera sui 1500. L’olandese Knegt è secondo davanti al cinese Xu Fu, al primo podio individuale in World Cup.

Nella prima serie dei 1000 metri femminili – domani si replica con la seconda - la vittoria della Finale A va appannaggio della coreana classe 1998 Choi Minjeong, che sbaraglia senza difficoltà apparente la concorrenza di Marianne St-Gelais (Canada), ottima seconda dopo un sorpasso all’ultimo giro sulla cinese Fan Kexin. Per Choi si tratta della settima vittoria – la quinta sui 1500 - in Coppa del Mondo dopo l’esordio avvenuto nella scorsa stagione. Il baby fenomeno dello short track mondiale si candida a un posto da protagonista assoluta anche nella stagione appena iniziata. E sembra già inarrestabile.

In precedenza, era finita ai quarti di finale l’avventura dell’unica italiana Elena Viviani. Quest’ultima avrebbe dovuto piazzarsi tra le prime due del suo quarto. La difficile missione della valtellinese tesserata per le Fiamme Gialle non si compie, perché viene preceduta all’arrivo dalla futura vincitrice Choi Minjeong, dalla cinese Zang e dalla padrona di casa Bradette, chiudendo quarta su cinque al via. Il suo 1’35’’352 finale non è abbastanza veloce perché non le permette d’inserirsi nella lotta per le primissime posizioni, implosa letteralmente nel momento in cui Choi ha deciso di imporre un’accelerata poderosa all’andatura. L’azzurra chiude così la sua prima gara dell’anno in quattordicesima posizione.

Senza italiani – dopo i verdetti degli sfavorevoli turni di ripescaggio del mattino – la lotta per il podio dei 1000 metri maschili (prima serie). A Montréal il primo hurrà stagionale è tutto per il 19enne cinese Han Tianyu – terzo successo in World Cup, secondo individuale per lui - che precede per poco più di un decimo, in 1’28’’010, il connazionale più vincente – fu oro ai Mondiali 2015 sulla distanza - ed esperto Shi Jingnan. I due regalano una prestigiosa doppietta per la Cina. Terzo è Artem Kozlov (Russia) che centra il primo podio alla sua prima finale A in carriera. Il canadese François Hamelin si deve accontentare del quarto posto.

La serata canadese si è chiusa poi con le semifinali delle staffette, in cui l’Italia non era presente causa le eliminazioni nei primi turni di venerdì. Al femminile sono promosse in finale A tutte le squadre più accreditate: Corea, Canada, Cina e Russia. Tra gli uomini vengono promossi dalle semifinali Olanda, Cina, Ungheria e Corea. K.O. il Canada dei fratelli Hamelin, estromessi a sorpresa da una competitiva e velocissima squadra magiara.

Nella mattinata canadese si erano disputati i turni di ripescaggio riservati ai 1500 maschili e femminili e alla prima serie dei 1000 metri per tutte e due i sessi. Dei sei italiani iscritti, soltanto Lucia Peretti è riuscita ad accedere al tabellone principale – ovvero in semifinale - nei 1500 metri.

Colei che ha sfiorato più da vicino la promozione è stata Arianna Valcepina, terza nella semifinale dei 1000 metri alle spalle del duo cinese formato da Zang Yize e Liu Yang. La valtellinese ha corso i 9 giri di gara in 1’35’’096 a un decimo dal secondo posto della Liu che le sarebbe valso la qualificazione per i quarti di finale del pomeriggio. Chiude così al 21esimo posto finale.

Al maschile era finito out in semifinale anche Andrea Cassinelli, quinto alle spalle del vincitore, il forte Dmitry Migunov (Russia). Cassinelli si piazza 27esimo nella classifica finale sulla distanza: ha eguagliato il suo miglior risultato individuale in Coppa del Mondo – precedente nei 1000 a Dresda nel febbraio 2015 -. In precedenza erano usciti nel primo turno di ripescaggio Tommaso Dotti (quarto nella sua batteria che aveva premiato sempre Migunov e Sakashita), non senza lottare fino all’ultimo passaggio, e Marco Giordano, penalizzato dai giudici per un contatto col giapponese Murakate. Nella classifica finale dei 1000 (prima serie) Dotti si piazza 34esimo e Giordano 36esimo.

I ripescaggi dei 1500 metri avevano, come detto in apertura, premiato una positiva Lucia Peretti, brava nel giungere seconda nella sua batteria alle spalle della statunitense Jamie MacDonald e a conquistare uno dei due posti che valevano il passaggio nella semifinale pomeridiana. La seconda italiana iscritta, Cecilia Maffei, non ha preso il via e si è piazzata 29esima nella graduatoria finale.

Nei 1500 maschili, invece, Nicola Rodigari non è riuscito a raggiungere i compagni Confortola e Viscardi nel tabellone principale. Il quasi 34enne argento mondiale sulla distanza nel 2007 è uscito di scena giungendo quinto (tempo di 2’23’’590) nella semifinale che ha promosso il cinese Chen Guang. Sarà 29esimo nella classifica finale.

Clicca qui per consultare i risultati ufficiali completi della seconda giornata e il programma della tappa di Coppa del Mondo ISU a Montréal.

Ricordiamo inoltre che l’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale skating dell’ISU dalle 18:50 di domani, domenica 1° novembre: clicca per accedere al link.

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Coppa del mondo di short track - Montréal, Canada

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