Al via i mondiali di Koenigssee, un'occasione d'oro per l'Italia per riscattare una stagione deludente

Al via i mondiali di Koenigssee, un'occasione d'oro per l'Italia per riscattare una deludente stagione
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Al via i mondiali di Koenigssee, un'occasione d'oro per l'Italia per riscattare una stagione deludente

Il prossimo fine settimana a Koenigssee andranno in scena i 46mi Campionati del Mondo di slittino su pista artificiale. La manifestazione iridata sarà come di consueto l'appuntamento più importante dell'intera stagione, e rappresenterà per molti atleti una ghiotta occasione per riscattare un'annata al di sotto delle aspettative.

LA STORIA DEI MONDIALI

I Campionati del Mondo di slittino sono una delle manifestazioni sportive più antiche dell'intero panorama degli sport invernali. La prima edizione iridata si è disputata infatti nel 1955 ad Oslo in Norvegia e da quella data in poi sono state organizzate altre 45 edizioni, anche se ad onor del vero i Mondiali del 1966 assegnati alla cittadina tedesca di Friedrichroda non sono mai andati in scena.

Tradizionalmente l'evento iridato ha cadenza annuale fatta eccezione negli anni olimpici quando non vengono assegnate medaglie. Tuttavia per un breve periodo (dal 1981 al 1989) la frequenza della manifestazione divenne biennale, ma successivamente la Federazione Internazionale (FIL) riportò nuovamente i campionati a cadenza annuale. Fin dalla prima edizione sono stati assegnati i titoli mondiali nelle specialità di: singolo maschile, singolo femminile e doppio, mentre solamente dal 1989 è stata introdotta la gara a squadre

Nel corso della storia ben 24 piste sono state teatro di almeno un evento iridato, tra queste la più impiegata in assoluto è proprio quella di Koenigssee che nel weekend ospiterà i suoi sesti Campionati del Mondo. L'Italia ha organizzato solamente due edizioni: nel 1971 a Valdaora in Alto Adige e recentemente nel 2011 a Cesana nella tanto discussa pista olimpica.

L'ultimo evento iridato si è tenuto nel febbraio del 2015 a Sigulda, località che contrariamente alla tradizione ha portato poche soddisfazioni ai colori italiani. In Lettonia la nazionale azzurra ha raccolto solamente una medaglia grazie ai veterani Oberstolz-Gruber, mentre il tanto atteso Dominik Fischnaller rovinò la sua gara nel corso delle ultime curve della seconda discesa concludendo al tredicesimo posto.

Il campionato del mondo come di consueto non assegnerà punti ai fini della classifica di Coppa del Mondo, ma all'interno della graduatoria finale verranno eletti anche i Campioni Mondiali Under 23 riservati agli atleti iscritti alla gara di età inferiore o uguale ai ventitre anni.

La grande novità di quest'anno riguarda l'introduzione nel programma iridato delle prove sprint che per la prima volta nella storia attribuiranno medaglie iridate. La formula di gara sarà la stessa vista nelle ultime due stagioni ovvero si disputerà in un'unica manche con partenza lanciata, la sola eccezione riguarda la starting list che non verrà determinata dal risultato delle prove tradizionali ma da una preventiva manche di qualificazione. Le competizioni sprint si terranno inoltre di venerdì e non a conclusione dell'intero weekend come invece avviene in Coppa del Mondo.

 

LA PISTA

Il budello bavarese, costruito nel 1959 è uno dei luoghi storici di questo sport. Esso ha ospitato fino a questo momento ben cinque edizioni del campionati mondiali, la prima nel 1969 mentre l'ultima nel 1999 e sei manifestazioni valevoli per il campionato europeo (1967, 1972, 1973, 1977, 1988 e 1994).

La pista, inserita nel contesto del parco naturale di Berchtesgaden, nel 1968 è stata dotata di un sistema di refrigerazione artificiale del ghiaccio e ha tenuto a battesimo la prima gara valevole per la neonata Coppa del Mondo di slittino nella stagione 1978-1979. In quel occasione tra le donne primeggiò la tedesca occidentale Andrea Fendt, mentre tra gli uomini e nei doppi ci furono due trionfi italiani con Gschnitzer-Brunner e col due volte campione olimpico Paul Hildgartner.

Nel 2010, in soli 11 mesi il tracciato del sud della Baviera è stato completamente rinnovato e dotato di un moderno sistema di refrigerazione, in tempo utile per ospitare la Coppa del Mondo di slittino e per i mondiali di bob e skeleton del gennaio 2011.

Questo budello è celebre per alcuni suoi passaggi: la serie di curve 5, 6, 7, 8 e 9 che prende il nome di Schlangengrube (in italiano labirinto) e il Turbodrom la famosa curva a 320 gradi che viene denominata in termine tecnico Kreisel. Quest'ultimo punto è stato seriamente danneggiato da un incendio accidentale che si è sviluppato durante la ristutturazione dell'impianto nel 2010.




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