Parola alle azzurre dopo il super-g di St. Anton che ha visto Federica cogliere un altro podio (il 73° in Coppa del Mondo) e balzare di nuovo in vetta alla generale. Altro zero pesante per Sofia, che applaude Vonn ("è semplicemente pazzesca"). Curtoni (13esima): "La pista mi piaceva, manca però la scioltezza".
Non è arrivata la vittoria bis nella gara che forse era pure più adatta alle punte azzurre, ma in ogni caso l’Italia esce da St. Anton con un altro podio, nel terzo super-g di questa Coppa del Mondo, ed è ancora Federica Brignone a regalarlo, terza nel gran giorno del primo hurrà di Lauren Macuga.
E’ più la gioia del rimpianto per Fede, che dopo la 73esima top-3 nel massimo circuito, analizza così una gara che è stata in parte condizionata dai cambi di visibilità, ma in ogni caso la vede portare a casa un risultato che significa balzare ancora in vetta alla classifica generale, con 23 pt di margine su Ljutic e soprattutto 105 lunghezze nei confronti di Lara Gut-Behrami che, considerato il doppio zero di Sofia Goggia nel week-end sulla “Karl Schranz”, è potenzialmente la prima avversaria per la sfera di cristallo proprio come lo scorso anno.
Al netto di Shiffrin che non sarebbe neanche lontanissima, ma sulla quale non vi è alcuna certezza per il rientro. “E’ un peccato perché per noi davanti era proprio buio, ma va detto che Macuga ha fatto una manche perfetta, è quella che ha sbagliato di meno – le parole della campionessa di La Salle a Rai Sport – E’ stato veramente difficile, perché sotto i piedi non avevi buone sensazioni, muoveva tanto rispetto a ieri.
Un paio di volte ho fatto le mie linee ma ti fermavi uscendo dalla traiettoria ideale, poi a metà non ho fatto ciò che volevo e per l’ultima parte mi sono detta che dovevo andare e fare la differenza, lì ho sciato forte.
Certo, dopo la pausa (dopo le 15, ndr) è stata un’altra gara, ma è un podio e sono molto soddisfatta del mio atteggiamento, mi sono sciolta scendendo. Non avevo bisogno di dimostrare qualcosa agli altri, dopo Kranjska Gora, ed ero davvero nera questa volta, volevo girare pagina per me. La generale? Sto riuscendo a rimanere tranquilla e pensare gara per gara, sarà perfetto poi se martedì (con lo slalom di Flachau) qualcuna tornerà davanti. Poi avremo Cortina e Kronplatz”.
Sofia Goggia è uscita a poche curve dall’arrivo, si stava giocando il podio con Brignone e ha inanellato il secondo “zero” dopo quello in discesa, perdendo il pettorale rosso in super-g. La bergamasca ammetterà, nel post ai microfoni di Rai Sport, che “devi fare con quello che trovi, ho partecipato a tante gare condizionate dal meteo mutevole, penso soprattutto a Kvitfjell (dove fu quarta, avrebbe vinto senza quella variazione davvero enorme, ndr).
Non devo quindi pensare a questo, ma al fatto che oggi non mi sono mai sentita di sciare bene, sui piedi, e a livello tecnico questo non va bene. Un po’ come l’errore di ieri, si vedeva poco e ho sempre rincorso. Vonn a Cortina? E’ pazzesca, nessuno penso ci avrebbe scommesso su un comeback del genere, poi qui su una pista così tosta…
D’altronde, la classe rimane e regine si nasce”.
Pazzesca LV84, quarta davanti a Lara Gut-Behrami, mentre Elena Curtoni è risultata la seconda azzurra al traguardo, tredicesima ma con pochi sorrisi. “Amo questa pista e in prova mi ero trovata bene, ma anche oggi mi è mancata scioltezza e feeling con il suolo – l’analisi della valtellinese nell’intervista con Simone Benzoni - Era mosso e non si vedeva niente, chiaro che poi col sole cambia la gara”.
“Nella prima parte mi sono anche difesa, ma sotto ho sbagliato tatticamente tagliando – spiega Laura Pirovano, alla fine quindicesima dopo il gran quarto della discesa – Così, nella parte dei curvoni ho sempre rincorso sotto il palo, l’ho portata giù non sciando”.
Super-G Femminile St. Anton (AUT)
Video
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Domenica 12 Gennaio, 08:55BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Rivisondoli | 22/24 | 50-80 cm |
Passo del Tonale | 29/30 | 70-100 cm |
Gressoney-La-Trinitè | 10/11 | 20-40 cm |
Roccaraso | 22/24 | 50-80 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 40-60 cm |
Ponte di legno | 29/30 | 70-100 cm |
Klausberg | 11/11 | 49-94 cm |
Selva di Val Gardena | 79/79 | 60-85 cm |
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