Le analisi azzurre dopo il training. Goggia: "Come prime sensazioni ci siamo". Brignone: "La neve mi piace"

Tre azzurre nelle prime sette posizioni, quattro nelle undici considerando anche Elena Curtoni, oltre la top 20 Marta Bassino e Laura Pirovano.

Sono subito in quota Sofia Goggia e Federica Brignone, rispettivamente 5^ e 3^, ma c’è anche Nicol Delago (7^ a poco più di un secondo da Gut-Behrami col miglior tempo) nella prima delle tre prove in programma a Saalbach, verso la discesa iridata fissata per la mattinata di sabato.

In attesa del team parallel di oggi pomeriggio, che vedrà protagonisti Vinatzer, Della Vite, Collomb e Della Mea, ecco le prime impressioni di casa Italia da questo Mondiale. Goggia sorride dopo un primo approccio, su una pista che non affrontò alle scorse finali di coppa per l’infortunio di un anno fa (era il 5 febbraio 2024), che considera positivo: “L’anno scorso alle finali non c’ero e avevo seguito la gara alla tv - sono state le parole della bergamasca a fisi.org - Ho fatto una bella ricognizione su una pista molto mossa, con tante onde e non è semplice muoversi al meglio su un terreno così: credo di aver fatto una buona prova, sono andata un po’ lunga nel terzo settore ma come prime sensazioni ci siamo.

Dopo la prima impressione, sento la pista abbastanza mia. Il Mondiale assegna le medaglie, ma la gara è come le altre. Ad essere sincera non ho aspettative particolari, dopo l’infortunio dello scorso anno non ho avuto modo di immaginarmi mai come sarebbero stati questi Mondiali e voglio viverli giorno per giorno”.

Queste invece le parole post training di Federica Brignone, terza a 63 centesimi dalla vetta e sempre più consistente in discesa, anche su una pista sulla carta non ideale per la leader di coppa: “Sono abbastanza soddisfatta, ho fatto qualche errore qua e là: con tutte queste ondulazioni si salta molto, bisogna lavorare bene tutti i dossi ed essere morbidi. Penso che oggi tante atlete abbiano preso le misure alla pista in vista delle prossime giornate. Mi piace questa neve ed è un elemento positivo”.

Marta Bassino ha fatto segnare il 21esimo tempo con 2”27 di ritardo: “E’ una pista bella lunga, con tanti movimenti del terreno – ha analizzato la cuneese - Bisogna lavorare tutti i dossi per portare fuori velocità, visto che la pendenza non è tanta”.

Giovedì “Bax” difenderà il suo titolo mondiale in super-g, domani invece si tornerà in pista per la seconda prova, in programma dalle 10.00 (poi alle 12.00 toccherà agli uomini per il loro primo training).