Niente podio n° 60 e 80 per Goggia e Brignone, ma le stelle azzurre escono da gara-1 a Kvitfjell con tante certezze

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Niente podio n° 60 e 80 per Goggia e Brignone, ma le stelle azzurre escono da gara-1 a Kvitfjell con tante certezze

La prima delle due discese sulla "Olympiabakken", che ha riportato Conny Huetter vicina al pettorale rosso che verrà indossato anche domani da Federica, ha visto l'Italia occupare le piazze dalla quarta alla sesta, con Pirovano ancora vicina al podio. "Contenta della prestazione, la prendo con filosofia in ottica risultato". Sofia: "Considerando la prova di ieri andata male, oggi una gara solida". La leader della generale: "Non perfetta alla Tommy Moe, devo limare per sabato".

Per caratteristiche, non è certo la pista dei sogni azzurri, anche se il concetto tecnico è ben differente rispetto a quanto visto a Saalbach, l’unica discesa stagionale, sino ad oggi, che non aveva visto una rappresentante della “Valanga Rosa” sul podio.

La Olympiabakken di Kvitfjell è stata ben interpretata da Sofia Goggia, Federica Brignone e Laura Pirovano, nettamente le migliori azzurre nella prima sfida del trittico norvegese, ma oggi ci si deve accontentare rispettivamente del 4°, 5° e 6° posto nella classifica comandata da Cornelia Huetter, che ha riaperto i discorsi per la coppa di specialità riportandosi a 26 punti dalla stessa Brignone, che anche domani in gara-2 avrà il pettorale rosso sulle spalle, con Goggia a -24 dalla compagna di squadra.

Sofia ha perso per 4 centesimi il podio numero 60 nel massimo circuito (per Fede sarebbe stato invece l’80esimo), ma nel post gara l’olimpionica si reputa soddisfatta perché in termini di solidità tecnica, pur mancando la “base” (perché dobbiamo sempre ricordarci che ha saltato tutto il lavoro chiave di settembre e ottobre in Argentina), oggi si è confermata dopo il gran secondo gigante di Sestriere. “E’ andata bene, contando che la 2^ prova era stata ballerina per me – l’analisi di Goggia ai microfoni di Rai Sport – Ieri ho messo il sedere a terra alla prima curva, in mezzo alla nebbia, poi ho sbagliato a metà e mi rendo conto che in discesa devo fare ancora tanto lavoro.

Oggi penso di aver messo in pista una prova solida, ma so che posso dare di più e ogni giorno limiamo qualcosa. Quest’anno tecnicamente sto sciando veramente bene, la differenza in discesa e super-g la faccio proprio nei tratti più complicati, sulla scorrevolezza devo lavorare ma questo è il peggior risultato in una discesa di CdM in stagione, quando ho concluso, quindi va bene così. Domani cerchiamo di sciare ancora meglio”.

Per Brignone, 11 centesimi di distacco dal podio ma 45 punti contro i 22 di Gut-Behrami, per allungare a +213 sulla ticinese nella classifica assoluta. “La parte bassa di pista non mi è venuta – ammette la campionessa di La Salle nell’intervista con Simone Benzoni (Rai Sport) – Mi sono sentita un po’ strana, mentre sono andate bene le prime curve per portare la velocità sul piano, dove sapevo che avrei potuto perdere. Ho fatto tutto quello che volevo sino quasi alla fine, perché appunto alla Tommy Moe ho perso la velocità necessari. Se voglio essere davanti qui, devo fare la manche perfetta.

Oggi c’era neve più dura e bella, ero maggiormente a mio agio rispetto alle prove e sono condizioni che mi piacciono quando si va più veloce. Duello con Lara per la generale? Mancano ancora tante gare, qui so che devo difendermi e pensiamo a fare bene domani quel che non mi è venuto oggi”.

Laura Pirovano, sesta ad appena 15 centesimi dall’attesissimo primo podio (con Johnson terza alle spalle di Aicher, alla prima top-3 della carriera), manda giù un boccone in parte amaro, ma la prestazione è stata nuovamente di qualità per la classe 1997 di Spiazzo Rendena, che proprio non si era trovata a Saalbach ma in stagione sta facendo benissimo. Tra sabato e domenica avrà altre due bellissime occasioni per provarci. “Sono contenta della prestazione, dispiace un po’ per il risultato ma la prendo con filosofia. Resta un ottimo piazzamento e mi focalizzo su quello”.

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Un weekend da ricordare, che rimarrà nella storia della Coppa del Mondo e del Gioco dei Podi di NEVEITALIA, sia per i risultati sportivi con le imprese di Brignone, Shiffrin e dei fenomeni elvetici, che per i podi indovinati dai predictor. Il finale di stagione si è aperto con i botti, ma la corsa alla sfera di cristallo è ancora lunga: prossimo appuntamento tra Kvitfjell e Kranjska Gora, i pronostici sono già aperti.