Per Marta Rossetti è pronto l'esordio in parallelo a Lech: "E' una disciplina che mi piace"

Se le gigantiste hanno potuto già rompere il ghiaccio sul Rettenbach di Soelden, dove si è ben disimpegnata (accarezzando anche l'idea della qualifica) pure una slalomista come Lara Della Mea, per le specialiste dei pali stretti bisognerà attendere sino al prossimo 21-22 novembre quando le due gare di Levi apriranno la stagione (gli uomini, addirittura, cominceranno il 21 dicembre in Alta Badia).

Del gruppo di Matteo Guadagnini, però, c'è chi metterà fuori i bastoncini dal cancelletto di partenza già venerdì 13 novembre, in occasione del parallelo di Lech-Zuers; l'unico della stagione, dopo la decisione della FIS di rivedere il calendario per le tante norme anti Covid, per una disciplina raggruppata ora sotto un'unica denominazione e pronta all'esordio mondiale, oltre a tornare in Coppa del Mondo con più appuntamenti dal 2021/22 (se tutto andrà bene).

E nella località del Vorarlberg vedremo all'opera anche Marta Rossetti, una delle rivelazioni azzurre dello slalom: 8 gare disputate sinora in Coppa del Mondo, già capace di vincere in Coppa Europa e ora attesa all'esordio nel massimo circuito anche in parallelo. “E' una disciplina nuova per me e mi piace – racconta la 21enne bresciana, direttamente dal raduno azzurro in Val Senales – anche se l'abbiamo provata poco per potermi esprimere. In slalom, invece, conto di entrare in perfetta forma per le due gare di Levi. Da oggi al 13 novembre dovremmo sciare tutte le settimane per trovare le sensazioni giuste in vista dei primi appuntamenti”.