"Podkoren 3" spianata da Sara Hector: 1^ manche dominata, gran Colturi mentre Brignone è fuori

Foto di Redazione
Info foto

GEPA Pictures

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

"Podkoren 3" spianata da Sara Hector: 1^ manche dominata, gran Colturi mentre Brignone è fuori

A Kranjska Gora, teatro del quarto gigante di CdM, l'olimpionica rifila oltre un secondo a tutte, con la piemontese che corre per l'Albania alle sue spalle e davanti a Stjernesund. Paga 1"72 Gut-Behrami, ancora crisi per Bassino sul ghiaccio mentre Goggia c'è subito a ridosso della top ten di metà gara (2"09 il distacco). Cinque le azzurre qualificate, peccato per Collomb 31esima appena dietro a Ghisalberti.

Una prima manche paurosa, spianando la “Podkoren 3” in simil edizione 2022, quando Sara Hector fece il vuoto per la sua prima vittoria a Kranjska Gora.

L’olimpionica apre la prima gara del 2025, quarto gigante di questa stagione, dominando su un terreno durissimo e ponendo una seria ipoteca per il secondo hurrà di stagione, in vista della prova decisiva al via dalle ore 12.30. Contestualmente, la svedese può anche volare in vetta alla classifica di specialità, visto che Federica Brignone (davanti a lei di 4 punti dopo la vittoria di Semmering) infila la seconda uscita dopo Killington, deragliando dopo un avvio già non semplice, con quasi 7 decimi di ritardo nei primi 20”, con inclinazione eccessiva dopo il primo dosso del tratto centrale, non riuscendo più a rimanere nel tracciato.

Il secondo tempo di una manche tostissima lo firma, e non è una sorpresa visto che in queste condizioni è già pronta a lottare là davanti anche in gigante, una Lara Colturi magistrale, pur pagando 1”13 da Hector; la 18enne piemontese che corre per l’Albania anticipa di 6 centesimi Thea Louise Stjernesund, molto pulita e solida col numero 1 (che contava ben poco in termini di vantaggio su questo ghiaccio, seppur con maggior grip nella seconda parte della Podkoren 3).

A quasi 3 decimi dalla norge troviamo Alice Robinson, che soffre più del previsto sul tracciato del suo tecnico Tim Cafe, ma è comunque quarta a 1”47 anticipando di 25 centesimi Lara Gut-Behrami, che ha dimostrato di avere margine ma non si è fidata a spingere. Le americane, anche senza Shiffrin e con l’uscita immediata di Moltzan, ci sono con O’Brien sesta a 1”77 e AJ Hurt nona a 1”91, 3 centesimi dietro a Neja Dvornik ottima con il pettorale 25 e Kajsa Vickhoff Lie, strepitosa con il 31 ed ex-aequo con la slovena, e 2 davanti a Wendy Holdener, che risale la china in una specialità dove ha tribolato parecchio negli ultimi tempi chiudendo decima a 1”93. Oltre i 2 secondi ecco Ljutic e Scheib (13esima alla pari di una ritrovata Alphand), al di sotto del potenziale ma comunque tutt’altro che lontane dalla top five.

Il rientro di Sofia Goggia tra le porte larghe? E’ buono, considerate le condizioni così impegnative, con la bergamasca dodicesima a 2”09 (e un paio di sezioni molto buone, ha sbagliato invece l’approccio al primo dosso) proprio tra la croata e l’austriaca, davanti a Camille Rast (15^ a 2”34), mentre Marta Bassino paga tremendamente un feeling che, sul “marmo”, proprio non c’è come a Killington. Quasi 4 secondi di ritardo per la cuneese, subito scivolata sul primo breve muro e che non ha più avuto fiducia, con la qualificazione mancata come nel Vermont e che non c’è, clamorosamente, neppure per Valérie Grenier (qui vincitrice due volte), mai in ritmo e finita a 3”76.

Molto buona la prima manche di Lara Della Mea, 19esima a 2”80 col pettorale 37, e sono comunque cinque (sulle nove partenti) le azzurre con il pass per la 2^ manche: Zenere si piazza infatti 22esima a 3”02, Melesi 26esima a 3”21, Ghisalberti 30esima a 3”46, ed è un gran peccato per Giorgia Collomb, che patisce in avvio prima di una gran seconda parte di manche che basta alla 18enne valdostana solo per la 31esima prestazione a 3”58 (con tanti inserimenti su una pista da sogno era una bellissima occasione anche col numero 62). Elisa Platino è 33esima a 3”65, mancando quindi l’obiettivo per 19 centesimi.

 

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE FEMMINILE KRANJSKA GORA

 

Sara Hector in 58”05

Lara Colturi + 1”13

Thea Louise Stjernesund + 1”19

Alice Robinson + 1”47

5° Lara Gut-Behrami + 1”72

6° Nina O’Brien + 1”77

7° Kajsa Vickhoff Lie + 1”88

7° Neja Dvornik + 1”88

9° AJ Hurt + 1”91

10° Wendy Holdener + 1”93

12° Sofia Goggia + 2”09

19° Lara Della Mea + 2”80

22° Asja Zenere + 3”02

26° Roberta Melesi + 3”21

30° Ilaria Ghisalberti + 3”46

31° Giorgia Collomb + 3”58

33° Elisa Platino + 3”65

42° Marta Bassino + 3”94

DNF Federica Brignone

© RIPRODUZIONE RISERVATA
92
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

I norge all'attacco pure della 3Tre con Kristoffersen per il poker, Haugan e McGrath. Svizzera per il riscatto

I norge all'attacco pure della 3Tre con Kristoffersen per il poker, Haugan e McGrath. Svizzera per il riscatto

Le scelte ufficiali in casa scandinava, con otto elementi e una nuova opportunità per il giovane Remsoey, e per la nazionale rossocrociata di coach Joris, con Yule che sogna la rinascita a Campiglio dove ha già trionfato tre volte. Swiss-Ski ha reso già note pure le convocazioni per Adelboden, dove non ci sarà Murisier e vedremo invece il talentino Haechler al secondo gigante in CdM.