Un fulmine azzurro sull'Olympia delle Tofane: è una Brignone stellare in super-g, battuta ancora Gut-Behrami

Un fulmine, sin dallo schuss di Pomedes in avvio, semplicemente imprendibile per chiunque.

Una pennellata d’autore, per il primo colpo stagionale in super-g, l’undicesimo in carriera nella specialità (e sono 31 totali in CdM), di una fantastica Federica Brignone.

Dopo Sofia Goggia in discesa, Cortina è tutta azzurra, anche con un cielo un po’ più coperto rispetto ai giorni scorsi: ci pensa la fuoriclasse di La Salle a scrivere un’altra pagina di storia, per la sua prima vittoria sull’Olympia delle Tofane dopo il… primo podio 24 ore fa.

Perfetta per il podio n° 75 e il quarto successo di un inverno in cui Fede ha già vinto in tre discipline (dopo due giganti e la sua prima discesa), come mai nessuna prima in Italia.

Lara Gut-behrami, che su questa pista ha già vinto tre volte in super-g e puntava al primo hurrà di stagione, deve accontentarsi di un’altra piazza d’onore nella “sua” specialità, dopo Beaver Creek e Sankt Moritz, a 58 centesimi da Brignone che le ha guadagnato qualcosa praticamente in ogni settore: la ticinese coglie il podio 94 nel massimo circuito e mantiene il pettorale rosso, con 35 pt su Brignone, ma vede aumentare a 135 lunghezze il gap da Federica nella generale, in quello che sembra ormai essere il duello per il trofeo più importante (seppur tra le due ci siano Rast, ora a -106 dall’azzurra, e Hector).

La Svizzera festeggia un doppio podio visto che Corinne Suter rinasce, sulla pista dove negli ultimi due anni aveva sofferto gravi incidenti (ma trionfato nel 2021 ai Mondiali), e dopo la discesa si prende il 3° posto, partendo col pettorale numero 1 e chiudendo a 1”08 dalla vincitrice, con soli 3 centesimi di margine su Elena Curtoni. Certo, da un lato è un peccato che la valtellinese abbia solo sfiorato il ritorno lassù dopo il suo grave infortunio, ma è una prestazione che può solo darle fiducia in chiave Mondiale di Saalbach.

Tutte in un fazzoletto in zona top five e oltre, visto che Ricarda Haaser chiude a 1”14 regolando Kajsa Vickhoff Lie, seconda ieri e oggi solida sesta a 1”22, appena davanti a Sofia Goggia: la bergamasca paga subito quasi 4 decimi nello schuss iniziale (ammetterà nel post gara di aver sbagliato proprio ad aprire il cancelletto) e non riesce mai ad esprimere la sua velocità, chiudendo 7^ a 1”25, con le altre austriache Raedler e Huetter 8^ e 9^ a quasi un secondo e mezzo da Brignone, anticipando Aicher, ottima 10^ a 1”50, Ledecka (+ 1”57) e Laura Pirovano, dodicesima a 1”60 e quarta azzurra al traguardo.

E’ uscita allo Scarpadon, scendendo col numero 3, una Marta Bassino che era da podio (aveva più di un decimo nei confronti di Suter, anche se poi il tratto finale non sarebbe stato semplice per la cuneese), così come in quel punto ha sbagliato Lindsey Vonn, a terra senza danni ma con tanta rabbia, nella sua gara n° 400 in Coppa del Mondo e quando la statunitense stava viaggiando per giocarsela proprio in quei piazzamenti da top-3.

Per l’Italia c’è anche il 14° posto di Roberta Melesi, alle spalle di Macuga, vincitrice di St. Anton e comunque discreta col 13°, e davanti a Valérie Grenier che ritrova un buon risultato anche in super-g. Negativa anche oggi la prova delle sorelle Delago, fuori dalla zona punti con Nadia che paga 3”03 e Nicol 3”09, poi Vicky Bernardi a 3”23 e Sara Thaler a 3”98 oltre la top 40.

E la campagna d’Italia proseguirà martedì con lo splendido gigante sulla “Erta” di San Vigilio di Marebbe.

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SUPER-G FEMMINILE – CORTINA

1° Federica Brignone in 1’21”64

2° Lara Gut-behrami + 0”58

3° Corinne Suter + 1”08

4° Elena Curtoni + 1”11

5° Ricarda Haaser + 1”14

6° Kajsa Vickhoff Lie + 1”22

7° Sofia Goggia + 1”25

8° Ariane Raedler + 1”45

9° Cornelia Huetter + 1”47

10° Emma Aicher + 1”50

12° Laura Pirovano + 1”60

14° Roberta Melesi + 1”72

32° Nadia Delago + 3”03

34° Nicol Delago + 3”09

35° Vicky Bernardi + 3”23

42° Sara Thaler + 3”98

DNF Marta Bassino