Il super-g sull'Olympia delle Tofane ha chiuso una tappa con doppia vittoria italiana, e ora Federica ha scollinato i 100 punti di margine su Rast, Hector e soprattutto Gut-Behrami, la vera avversaria per la generale, di cui la leader... non parla. Testa a San Vigilio di Marebbe, anche per Goggia che spiega di "aver perso il podio sbagliando l'apertura del cancelletto". Curtoni, ad un soffio dal ritorno sul podio, sorride in chiave mondiale: "Un peccato, ma la strada è quella giusta".
Una festa totale, completamente azzurra, sfiorando un altro doppio podio con vittoria come ieri in discesa.
Il super-g ha chiuso la tappa di Cortina che è stata perfetta sotto ogni punto di vista per lo squadrone femminile di una nazionale italiana completamente a trazione rosa, di fatto è mancata solo la conquista del pettorale rosso oggi, rimasto sulle spalle di Lara Gut-behrami per 35 pt su una Federica Brignone che ieri si era presa quello di discesa, ma soprattutto guida con buon margine la classifica più importante, la generale di Coppa del Mondo.
Davanti agli occhi di fuoriclasse come Deborah Compagnoni, Isolde Kostner e Alberto Tomba, l’eterna ragazzina di La Salle ha timbrato per la 31esima volta nel massimo circuito, l’11esima in super-g in cui nei tre precedenti stagionali ancora non aveva vinto, riuscendo quindi a cogliere il primo posto su tre discipline in poche settimane.
Leggendaria, anche se la corsa per il sogno della seconda sfera di cristallo è ancora lunga e passerà dal gigante di martedì prossimo a San Vigilio di Marebbe: Gut-Behrami, oggi battuta nettamente (come nelle ultime gare in serie, anche sul piano psicologico è un fattore importante), si trova a 135 lunghezze e, al di là del fatto che Rast e Hector siano nel mezzo, visto che gli slalom sono ridotti ad appena quattro, è sempre lei, la detentrice del “coppone”, il primo riferimento come avversaria di Federica.
“Mi sono sentita veloce, anche se sono andata un po’ lunga allo Scarpadon – ha analizzato Brignone nel post gara, al microfono di Rai Sport - Poi ho fatto bene anche il finale e, avendo visto la prova di Corinne (Suter con il n° 1, poi terza), avere un secondo di vantaggio su di lei mi ha fatto subito pensare di potercela fare. Sì, dopo la ricognizione avevo capito che era la mia neve, quella dove si scivola un po’ di più e devi essere molto pulito. Oggi mi è venuto tutto quello che avevo in mente, ma da qui in poi non sarà sempre così e quindi parlare di miglior stagione della carriera o cose del genere non serve.
Mi mancano 19 vittorie per arrivare a Tomba? No, lui è troppo forte, l’ha fatto poi tra gigante e slalom che è molto più difficile”.
Facendole notare la presenza al parterre anche di Compagnoni e Kostner al parterre (prima delle premiazioni, con le due stelle azzurre coinvolte così come Tomba), non si può non parlare dello skiman in comune per una carriera intera, il mitico Mauro Sbardellotto. “E’ stato uno dei primi a credere in me anche nella velocità, ormai vado in partenza sapendo già che il materiale sarà perfetto e non devo pensare ad altro. Ieri era il suo compleanno, gli devo tanto. Questo è stato davvero un week-end bellissimo per la mia carriera”.
Tre atlete nelle prime sette con Curtoni 4^ e Goggia 7^, ma anche Pirovano e Melesi a ridosso della top ten, peccato solo per l’uscita di Marta Bassino che oggi si stava giocando eccome quel primo podio stagionale che ancora manca alla cuneese, chiamata martedì ad una gara chiave sulla “Erta”. Tanta Italia e una ritrovata Elena Curtoni a 3 centesimi da quel 3° posto che, anche in ottica rassegna iridata di Saalbach, avrebbe dato ancora più carica: “E’ un peccato, ma ci ho messo del mio purtroppo – ha spiegato la valtellinese a Rai Sport - Non sono al 100% la vera Elena in certi passaggi dove alzo il piede, ma la cosa positiva è che me ne accorgo e riesco a cambiare marcia, come oggi dove ho fatto bene il pezzo finale.
Sto ricostruendo il puzzle ad ogni week-end; la strada è giusta, devo continuare a crederci”.
Dopo la perla numero 4 sull’Olympia delle Tofane in discesa, oggi Goggia si è dovuta accontentare del 7° posto, a soli 17 centesimi dal podio. E con un grosso rimpianto: “Non ho sciato con il flow di ieri, imperfetta un po’ ovunque, ma il podio l’ho perso uscendo dal cancelletto – ha svelato la fuoriclasse di Astino, sempre al microfono di Simone Benzoni – Dovevo fare la catapulta, invece mi sono accorta di aver aperto male il cancelletto (tanto da perdere 36 centesimi al primo intermedio, un’enormità). Oggi c’era neve più primaverile e morbida, ad ogni modo lascio Cortina con un buon bilancio. Ora si va a San Vigilio, vediamo cosa combineremo in gigante".
Super-G Femminile Cortina d'Ampezzo (ITA)
coppa del mondo femminile
Domenica 19 Gennaio, 18:45coppa del mondo femminile
Domenica 19 Gennaio, 16:05coppa del mondo femminile
Domenica 19 Gennaio, 12:00coppa del mondo femminile
Domenica 19 Gennaio, 09:20coppa del mondo femminile
Sabato 18 Gennaio, 19:30coppa del mondo femminile
Mercoledì 15 GennaioBOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Plan de Corones | 34/34 | 5-40 cm |
Champoluc | 10/10 | 20-50 cm |
San Colombano Valdidentro | 12/14 | 25-30 cm |
Klausberg | 11/11 | 49-94 cm |
Gressoney-La-Trinitè | 9/11 | 20-40 cm |
La Thuile | 37/38 | 30-160 cm |
Bormio 3000 | 12/14 | 25-30 cm |
Selva di Val Gardena | 79/79 | 60-85 cm |
Ultimi in scialpino
Compagnoni esalta Brignone: Non si può sciare meglio di così. Gut-Behrami: Fede in fiducia, quella che cerco anch'io
Le voci da Cortina dopo il super-g che ha chiuso la due giorni tutta italiana con i trionfi di Goggia e Brignone. Deborah Compagnoni e Isolde Kostner lanciano le stelle azzurre verso i Giochi Olimpici. La detentrice della Coppa del Mondo costretta ad un altro 2° posto, ma ora sto bene fisicamente e manca solo un po' di continuità. Suter, tornata sul podio dopo il crac al ginocchio del 2024 proprio sull'Olympia delle Tofane: Sto ricostruendo tutto, sono molto contenta. E Lindsey Vonn: Mi aspettavo un week-end diverso, ma guardo avanti sapendo di poter essere veloce.
40