La discesa del primo trionfo nella disciplina regina per Federica Brignone è anche la giornata del ritorno ad altissimi livelli (anche se c'era già stato un buonissimo super-g a Sankt Moritz) della fuoriclasse americana, sesta pur sbagliando nel finale. E tra Fede e Ledecka, la classe 2004 elvetica che tutti pronosticavano presto in cima al mondo e, alla seconda presenza in CdM, ha fatto qualcosa di spaziale: "E' totalmente folle ritrovarmi tra campionesse del genere". Per Gut-Behrami errore fatale, ma Lara la prende con filosofia.
Una gara, mille storie.
Quella di Federica Brignone che conquista il primo successo in una discesa di CdM sulla “Karl Schranz” di St. Anton, quella di Laura Pirovano ancora quarta ma che può sorridere per essersi completamente ritrovata (anche se la trentina è sempre stata lì), dell’errore clamoroso di Lara Gut-Behrami che ha gettato una chance enorme e di due donne protagoniste assolute, anche se solo una è salita sul podio.
Certo, c’è anche il 3° posto di Ester Ledecka, ad appena 18 centesimi da Federica, che brilla e ci dice che la ceca sarà pericolosissima anche in una gara secca come ai Mondiali di Saalbach, ma il primo sussulto gli appassionati l’hanno avuto col pettorale n° 32, quello di Lindsey Vonn.
Dopo il 14° nel super-g di Sankt Moritz, alla prima discesa di coppa dopo quasi 6 anni (20 gennaio 2019 a Cortina, poi ci fu il bronzo mondiale di Are tre settimane più tardi), l’otto volte vincitrice della sfera di cristallo nella disciplina regina è subito sesta, a 4 decimi dal podio che perde nei curvoni finali dopo essersi presentata a due decimi da Brignone all’ultimo intermedio. L’abbraccio con Goggia dopo quello delle sue compagne nella nazionale USA che l’ha riaccolta a braccia aperte, le parole sentite della vincitrice di giornata (“Lindsey è davvero una grande a fare tutto questo”): “Non era facile partendo fuori dalle trenta, è un risultato incredibile per me – ha raccontato LV84 a Rai Sport – E’ tutto bellissimo e non vedo l’ora di ogni gara, voglio sempre fare meglio a partire dal super-g di domani”.
Al secondo posto, scendendo col n° 46 per concludere ad appena 7 centesimi da Federica Brignone, è arrivato quel fulmine che risponde al nome di Malorie Blanc. Parliamo con insistenza di questa ragazza da un paio di stagioni, ma è stata la scorsa ad esporla alle luci dei riflettori con le tre medaglie ai Mondiali jr prima di quanto accaduto in Coppa Europa a Crans-Montana, lo scorso febbraio, con il grave infortunio al ginocchio sinistro in prova sul Mont Lachaux.
L’inverno dell’approdo definitivo in CdM sembrava quindi poter essere solo il prossimo, ma sin dagli allenamenti a Copper Mountain (e i primi test in gara, nelle FIS che videro tornare Vonn) si era capito che la classe 2004 elvetica fosse già pronta. Per arrivare su un podio alla prima discesa in assoluto tra le “grandi” (seconda gara per lei dopo il debutto a Sankt Moritz), sinceramente no: un talento pazzesco, che ha compiuto ventuno anni ad inizio settimana (è nata il 6 gennaio) e tutti pronosticano come la dominatrice del futuro.
“E’ totalmente folle quanto successo – le parole della giovane vallesana, riportate dai colleghi di “Ski Actu” - Immagino che sentirsi così confusa sia normale dopo questo risultato. E’ tutt’ora impensabile ritrovarmi tra due campionesse come Brignone e Ledecka, mai avrei pensato di poterlo vivere anche se da piccola lo sogni. Quando sono partita, ho pensato solo a fare le cose in maniera intelligente e sciando rilassata. Il pass per i Mondiali? E’ tutto così incredibile, mi sono fatta male in discesa ed è qui che ho ritrovato subito la fiducia, ma ho preso l’infortunio come un’esperienza di vita. Mi ha insegnato davvero molto”.
La sua compagna e “capitana”, Lara Gut-Behrami, ha commesso un gravissimo errore piantandosi in neve fresca dopo il primo intermedio, perdendo tantissima velocità in un tratto poco ripido e lasciando quasi un secondo che, di fatto, le è costato la possibilità di lottare per vittoria e podio. Fuori dalla top ten e ora distante 90 punti da Brignone (che è il riferimento per tutte, senza Shiffrin) nella generale, la ticinese non si scompone. Anzi, al microfono di Simone Benzoni (Rai Sport) ha spiegato che “oggi è stato bello perché per la prima volta dopo 4 mesi sono riuscita a correre nel riscaldamento.
E’ presto per cominciare a fare conti di classifica, bisogna prendere una gara dopo l’altra perchè sin da inizio stagione cambia sempre un po’ tutto; penso sia fondamentale essere sani, per me è importante cercare fluidità e facilità nella sciata. Ho avuto un inizio più complicato di quel che speravo, perdendo fiducia con problemi di salute, ma ora sto bene”.
E domenica in super-g, alla ricerca del primo successo stagionale, sarà la prima rivale delle azzurre.
Discesa Femminile St. Anton (AUT)
Video
Goggia: 'Sto bene, sono arrivata lunga a quella curva. Domenica un'altra chance'
Eurosport, Sabato 11 Gennaio, 18:34Video
Federica Brignone: 'È stato come surfare, una bella lotta! Sono felicissima'
Eurosport, Sabato 11 Gennaio, 18:29Video
Attenzione a Lindsey Vonn! Sesta con una discesa da urlo a Sankt Anton
Eurosport, Sabato 11 Gennaio, 16:03coppa del mondo femminile
Sabato 11 Gennaio, 18:00coppa del mondo femminile
Sabato 11 Gennaio, 13:35coppa del mondo femminile
Sabato 11 Gennaio, 12:20coppa del mondo femminile
Sabato 11 Gennaio, 09:30coppa del mondo femminile
Venerdì 10 Gennaio, 17:20coppa del mondo femminile
Venerdì 10 Gennaio, 14:15BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Gabiet | 9/11 | 20-40 cm |
Aprica | 15/16 | 20-105 cm |
Madonna di Campiglio | 20/20 | 59-78 cm |
Selva di Val Gardena | 34/35 | 60-85 cm |
Tarvisio | 12/13 | 20-70 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 40-60 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 40-60 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
ABBIGLIAMENTO, SCELTI DAI LETTORI
CISALFA
FILA - set basic
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