Vlhova ad applaudire una Ljutic stellare, sulla scia del mito Kostelic: "Ho attaccato perchè non volevo avere rimorsi"

vlhova applaude, mi manda janica
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Vlhova ad applaudire una Ljutic stellare, sulla scia del mito Kostelic: "Ho attaccato perchè non volevo avere rimorsi"

La prima gemma della croata, dominando da cima a fondo lo slalom di Semmering, è stata ammirata a bordo pista anche dalla campionessa olimpica, per la quale il rientro è ancora lontano. Le parole di "Zizi" nel post gara, con una maturità che va ben oltre i suoi 20 anni. L'ultima donna del suo paese a vincere in CdM? Ovviamente Janica, oltre 18 anni fa (e 22 esatti nella località della Bassa Austria).

E’ stata tracimante, un fiume in piena dalla prima porta della manche d’apertura, disegnata da papà Amir (in maniera particolare con tanti cambi di ritmo, ma a volte è bello vedere anche tracciati del genere), all’ultima di una seconda nella quale continuava a guadagnare, tanto da firmare ancora il miglior tempo pur scendendo per trentesima.

Zrinka Ljutic è stata impressionante per il suo primo hurrà in Coppa del Mondo, per tutti solo questione di tempo dopo i podi (cinque, di cui quattro in slalom e con tre piazze d’onore) e la cresciuta, fisica, tecnica e mentale, che continua ormai da 3 anni.

A Semmering si è assistito alla nascita di una potenziale fuoriclasse, e ad applaudirla al parterre c’era anche Petra Vlhova, arrivata in Bassa Austria per farsi rivedere nel circuito dal quale manca da quel maledetto 20 gennaio, quando cadde nella sua Jasna rompendosi il crociato di un ginocchio destro che continua a darle problemi.

L’assenza della fuoriclasse slovacca, così come naturalmente quella di Shiffrin, che potrebbe però tornare tra una settimana a Kranjska Gora (per l’olimpionica di slalom, invece, i tempi saranno ancora più lunghi), ha aperto il pronostico che, però, Ljutic ha chiuso con una prestazione “monstre”. Ventidue anni dopo Janica Kostelic, una donna croata ha vinto di nuovo lo slalom di Semmering (era il 29 dicembre 2002 nella precedente occasione), mentre ne sono passati oltre 18 dalla 29esima e 30esima perla della collana della tre volte vincitrice della sfera di cristallo, quando la pluricampionessa olimpica si prese slalom e gigante sulle nevi di Are, il 17-18 marzo 2006 per chiudere la sua serie di trionfi.

Proprio la classifica generale di coppa è il destino, a medio-lungo termine, di “Zizi” che oggi è stata accompagnata sul podio dalla solita costanza di Lena Duerr, finita addirittura a 1”75 dalla ventenne croata, e da un’arrembante Katharina Liensberger, che ha scatenato il suo pubblico con una 2^ splendida. “Certo, Janica è sempre stato un riferimento vedendo quello che ha fatto nella sua carriera – le parole di Ljutic nel post gara, consapevole e tranquilla tanto da fare intendere una maturità che va ben oltre la sua età – Riuscire a vincere qui e davanti alla mia famiglia lo rende ancora più speciale, dovremo festeggiare tutti assieme!

Perché ho attaccato così pur avendo vantaggio? In realtà non mi rendevo conto se fossi veloce o meno, ma la cosa più importante era non avere rimpianti, dopo il miglior tempo nella prima manche volevo giocarmi la mia chance al massimo, senza risparmiare”.

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