A Lienz la slovacca ha scritto 23 nella casella dei successi in CdM, con il 50esimo podio e una classifica generale che la vedrà andare all'assalto di Shiffrin nei primi slalom del 2022. La gioia di Liensberger: "Che bello tornare lassù dopo tanto tempo".
Uno slalom senza la regina, anche se quel trono che Mikaela Shiffrin detiene da anni, sta già traballando da un po' almeno tra i pali stretti, visto che Petra Vlhova ha raggiunto un livello altissimo come hanno dimostrato i primi duelli stagionali tra Levi e Killington.
Oggi, causa la positività al Covid di Mikaela, non c'è stata una nuova puntata della “saga”, ma pure a Lienz (dove due anni fa dominò la statunitense) ha vinto una delle due, con Petra che ha fatto tris stagionale, rafforzando il pettorale rosso e raggiungendo, oltre ai 23 sigilli in Coppa del Mondo, la ragguardevole cifra dei 50 podi nel massimo circuito.
E anche se lei non ne parla, nella classifica generale sono solo 135 i punti di distacco da Shiffrin (e 42 da Goggia) per la detentrice della sfera di cristallo, con la statunitense in forte dubbio per Zagabria e la grande rivale che potrebbe anche volare in vetta, considerando le quattro gare tecniche che apriranno il 2022. “Oggi è stato bello sciare, non era facile con i distacchi così ridotti – ha analizzato la fuoriclasse slovacca ai microfoni FIS nel post – Non mi aspettavo una gara così tirata in generale, io mi sento in fiducia in questa specialità ed è bello tornare a vincere dopo un po' (dal 21 novembre quando fece doppietta a Levi, ndr).
Sapevo che la mia prima manche non era stata perfetta, dovevo spingere e andare più veloce, ho cercato di farlo e sono davvero felice della prestazione e ovviamente del risultato”.
Ritorno sul podio, dopo tre slalom sotto le attese e poi la positività al Covid arrivata prima di Courchevel, per una ritrovata Katharina Liensberger: “Sono davvero felice, dopo tutto questo tempo mi sento sollevata – ha dichiarato a oesv.at la campionessa del mondo – Qui a Lienz è bellissimo, nella seconda manche sapevo di dover spingere nel tratto della compressione, poi ho raccolto le ultime energie per arrivare al traguardo”.
Stanchezza fisica che è un fattore rilevante anche per Michelle Gisin, reduce dai mesi difficilissimi della mononucleosi, ma ancora sul podio dopo il primo stagionale ottenuto in gigante a Courchevel. “E' un grande risultato – ha raccontato l'elvetica, che vinse a Semmering la sua unica gara in CdM proprio un anno fa – Sono state due buone manches, ho lottato in una gara davvero tirata e il risultato è ottimo”.
Slalom Femminile Lienz (AUT)
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Sestola | 13/14 | 60-80 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Selva di Val Gardena | 78/79 | 50-50 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 60-80 cm |
Klausberg | 11/11 | 38-84 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Paganella | 20/20 | 35-45 cm |
Madonna di Campiglio | 18/20 | 43-92 cm |
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