Vlhova esulta: "Una gara pazzesca". Shiffrin amara: "Contenta della sciata, ma quel centesimo..."

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Vlhova esulta: "Una gara pazzesca". Shiffrin amara: "Contenta della sciata, ma quel centesimo..."

Il gigante di Sestriere ha visto dominare le prime tre della classifica generale, ma se la slovacca vince la quarta stagionale, per la leader di Coppa del Mondo il bilancio è negativo.

Le prime tre della classifica generale di coppa, poi... il resto del mondo.

Il gigante di Sestriere ha dato un'altra indicazione su coloro che stanno dominando la stagione 2019/2020, tanto da dividersi la bellezza di undici successi in maniera praticamente equa.

Federica Brignone si è regalata la vittoria numero 3, Petra Vlhova la quarta (terza consecutiva nelle gare tecniche dopo gli slalom di Zagabria e Flachau) e a Mikaela Shiffrin... è rimasta solo tanta rabbia, ancora ferma a quota 4 dopo la doppietta di Lienz a fine dicembre.

La statunitense è stata decisamente sfortunata nella sfida sulla “Kandahar G.A. Agnelli”, piegata per un solo centesimo dalla coppia italo-slovacca, ma può certamente recriminare per una prima manche non perfetta, con quei 42 centesimi concessi a Brignone (e 25 a Vlhova) poi risultati decisivi. “Sono contenta della mia sciata, ma certo concludere terza per un solo centesimo non è il massimo – sorride amara Mikaela nel post gara – E' stata una bella seconda manche, ho sentito sensazioni positive, mi devo accontentare del podio e di questi punti”.

Punti che significano mantenere ovviamente un buon margine sulle dirette inseguitrici nella overall, ma attenzione perchè Vlhova ora è distante 233 punti, mentre Brignone insegue a -281 e la precede di 61 punti nella classifica di specialità, della quale Shiffrin è detentrice del trofeo.

Se può avere rimpianti Shiffrin, sorride eccome Petra Vlhova che ora pare essere tornata al suo livello anche in gigante, dopo un avvio di stagione tutto in salita soprattutto tra le porte larghe: “Quando ho visto la luce verde con un centesimo su Mikaela era già qualcosa di incredibile – confessa l'allieva di Livio Magoni – poi è arrivata Federica e addirittura abbiamo concluso in tre nel giro di un centesimo. Una gara pazzesca, nella quale ho spinto al limite. L'obiettivo era il massimo, la vittoria, ed è arrivata nella maniera più inaspettata”.

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