Bosca, è un 5° posto di specialità che brilla: "Ora ho più consapevolezza". Paris: "Chiudo bene, speriamo per la discesa"

Bosca, è un 5° posto di specialità che brilla: 'Ora. Paris: 'Chiudo bene, speriamo per la discesa'
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Bosca, è un 5° posto di specialità che brilla: "Ora ho più consapevolezza". Paris: "Chiudo bene, speriamo per la discesa"

Niente podio per gli azzurri nell'ultimo super-g a Saalbach, ma il bilancio è positivo per "Gugu" e "Domme", mentre Casse ammette le difficoltà. "Non ho mai avuto l'acuto, lavorerò sino a fine aprile in ottica prossima stagione". Il debuttante Perathoner: "Giornata emozionante, il mio sogno sono le Olimpiadi".

Due top ten, in una gara per buona parte condizionata dai pettorali di partenza, nel giorno in cui la Svizzera festeggia un'altra sfera di cristallo per Marco Odermatt, ma pure il podio tutto nazionale con Rogentin vincitore, per la prima volta in CdM, davanti a Meillard e Boisset (al primo podio).

Il super-g di Saalbach segnala una buona Italia, con Dominik Paris che risulta il migliore dei quattro azzurri al via, sesto (col n° 13) alla pari di Kriechmayr e appena dietro a Odermatt, che l'hanno seguito in partenza. Considerato il podio di Kvitfjell, ma anche altre gare di qualità a ridosso (Wengen su tutte), il bilancio del fuoriclasse altoatesino, parlando ai microfoni di Rai Sport nel post gara, è positivo e ci sono tanti applausi per il compagno Bosca, 5° nella graduatoria di specialità.

Sono contento per Gugu, siamo forti come squadra e serve per spingerci in allenamento – le parole di Domme nell'intervista con l'inviato Ettore Giovannelli – Mattia non è riuscito a fare bene, ok, ma Guglielmo è tornato forte dopo un infortunio così grave come il suo. La mia gara quest'oggi? Alla fine sono anche contento, in queste condizioni di solito non riesco a sciare, mi sono fidato a buttarmi giù e il risultato è buono. Il bilancio nella specialità è discreto, sono tornato sul podio e quindi felice di essere rientrato anche nei 10 al mondo.

Domenica l'ultima discesa vedremo, danno brutto tempo e questa è una pista un po' strana, tutto sommato facile. I punti però contano uguale e quindi serve concentrarsi e andare a tutta”.

Ed ecco Bosca, quest'anno al suo primo podio in gara-1 a Garmisch, in top ten pure qui a Saalbach e a soli 41 punti dal sogno del podio di specialità: “E' stato complicato, le condizioni non erano facili con sensazioni strane sotto i piedi – l'analisi del valdostano nato a Milano – Ho fatto una prova buona ma non perfetta, sotto mi sono un po' fermato col movimento, ma sono contento di quanto fatto considerando il numero 12. E' stata una stagione stupenda, finire quinto al mondo in super-g è un'emozione incredibile. Dopo il podio di Garmisch, che è stata una gioia immensa, è come se fossi un altro atleta: ho cominciato un altro percorso e l'ho dimostrato anche a Kvitfjell e oggi.

Affrontiamo le prossime stagioni con più libertà e consapevolezza”.

Mattia Casse, 15°, si accontenta di 16 punti ma è tutt'altro che soddisfatto di una stagione che l'ha visto quasi sempre lontano dal podio, anche se rimane la chance di domenica in discesa (è stato 3° in prova mercoledì). “Oggi una gara davvero calda, altro che Soldeu l'anno scorso... - ha spiegato ai microfoni di Rai Sport il piemontese – E' mancato l'acuto come sempre in stagione, gli obiettivi erano altri. La costanza c'è stata, ma ho raccolto ben poco per come ho sciato e questo mi dispiace.

Lavoriamo per la prossima stagione, dove si azzererà tutto. Dopo i campionati italiani faremo un altro blocco di allenamento, ad aprile soprattutto in gigante e sino a fine mese, poi a maggio vacanza”.

Max Perathoner oggi ha debuttato in CdM, grazie all'oro mondiale junior che gli ha dato il pass per questa finale. Il classe 2003 gardenese è al settimo cielo, pur avendo chiuso (ma era impossibile fare meglio col numero 23) in fondo alla classifica: “E' stato molto emozionante – ha dichiarato il figlio d'arte, sempre al microfono del collega Ettore Giovannelli – Una giornata stupenda, nonostante le temperature: ho provato a fare del mio meglio, è stato un sogno che si avvera dopo i miei genitori.

Sogni? Continuare nel massimo circuito e partecipare alle Olimpiadi”.

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