Casse fulmine sul Lauberhorn, è di nuovo 3° (rallentando nel finale) nella prova firmata da Cochran-Siegle

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Casse fulmine sul Lauberhorn, è di nuovo 3° (rallentando nel finale) nella prova firmata da Cochran-Siegle

Nella seconda giornata di allenamenti ufficiali a Wengen, il piemontese è ancora nettamente il miglior azzurro ed è velocissimo nei tratti di scorrimento: l'americano anticipa Sejersted, mentre Kriechmayr spinge nei tratti tecnici e von Allmen e Odermatt... si nascondono. Come prevedibile, la FIS ha già cancellato il training di giovedì alla vigilia del super-g.

Una prova, la seconda della lunga settimana di Wengen, che ha dato qualche indicazione in più verso la grande discesa di sabato sul Lauberhorn (anticipata venerdì dal super-g).

Innanzitutto, c’è un Mattia Casse in grande condizione che fa sognare, lui già a podio qui, in vista delle leggendarie gare svizzere: il piemontese, già 3° ieri, replica lo stesso piazzamento nel training odierno, a 49 centesimi da Ryan Cochran-Siegle che anticipa di 0”26 Sejersted (il norge fa prova parallela con l’americano sino all’ultimo intermedio), ma il “trattore” re della Saslong nel super-g di quest’anno, lascia come nel training di martedì oltre 7 decimi nel tratto finale evitando di spingere la Ziel-S.

In particolare, Casse è velocissimo nei tratti di scorrimento, prima dell’Hundschopf e dopo la Kernen-S; Vincent Kriechmayr, che nei 45” iniziali di scorrimento lascia un secondo nei confronti dell’azzurro, incanta proprio nel tratto più tecnico e chiude quarto a 97 centesimi da “RCS”, mentre Franjo Von Allmen, tra i grandissimi favoriti dopo i secondi posti in Val Gardena e a Bormio, è 5° a 1”24 ma alza il piede dall’acceleratore nella seconda parte e il suo stesso tempo lo strappa il secondo statunitense, Wiley Maple col pettorale 42.

A due centesimi dal fenomeno elvetico, ecco Christof Innerhofer ad un buon livello (ieri aveva chiuso nono), ma è chiaro che molti big non hanno aperto il gas completamente e in gara le cose cambieranno, a partire da Marco Odermatt che chiude a 1”93, diciassettesimo con 2 centesimi su Dominik Paris.

Ottava prestazione per il finlandese Lehto a 1”44, poi gli sloveni Cater e Naralocnik (tra di loro Sam Alphand), prima di Kohler a ridosso della top ten su Rieser, Baumann, Striedinger e Hrobat.

Non è partito, come previsto, Stefan Rogentin che era caduto nel finale della prima prova ma dovrebbe essere pronto per le gare, mentre Cameron Alexander, il migliore 24 ore fa, conclude a 2”20 ma si “ferma” nel tratto conclusivo senza volersi spremere, come ha evitato di fare Alexis Monney (+ 2”33), mai al 100% da cima a fondo.

Gli altri azzurri: Schieder, 5° ieri, conclude a 2”59, poi Alliod a 2”63, Franzoni a 3”21, Molteni a 3”40, Buzzi al rientro a 4”19 e Bernardi a 5”02.

Come prevedibile, avendo portato a casa un’altra prova completa, la FIS ha comunicato la cancellazione della terza in programma giovedì, alla vigilia del super-g, per concedere una giornata di riposo agli atleti.

 

CLASSIFICA 2^ PROVA DISCESA MASCHILE Wengen

 

1° Ryan Cochran-Siegle in 2’25”54

Adrian Smiseth Sejersted + 0”26

Mattia Casse + 0”49

Vincent Kriechmayr + 0”97

5° Wiley Maple + 1”24

Franjo Von Allmen + 1”24

7° Christof Innerhofer + 1”26

8° Elian Lehto + 1”44

9° Martin Cater + 1”52

10° Sam Alphand + 1”57

18° Dominik Paris + 1”95

32° Florian Schieder + 2”59

34° Benjamin Jacques Alliod + 2”63

45° Giovanni Franzoni + 3”21

47° Nicolò Molteni + 3”40

52° Emanuele Buzzi + 4”19

56° Gregorio Bernardi + 5”02

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