Daniel Yule dice 3... Tre nella sua gara: "E' proprio la mia pista". Kristoffersen: "L'ho persa nella 1^ manche"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Daniel Yule dice 3... Tre nella sua gara: "E' proprio la mia pista". Kristoffersen: "L'ho persa nella 1^ manche"

Microfono ai tre uomini sul podio dello slalom di Campiglio: HK94 a soli 8 centesimi dal vallesano, "ma continuiamo a crescere coi materiali e possiamo essere felici di questi risultati". Strasser festeggia da... neo papà.

Non vinceva dal 26 gennaio 2020, giorno della perla nel tempio di Kitzbuehel, in una stagione per lui sino a quel momento magica. Gli ultimi due anni non sono stati per nulla facili, ma se già Val d'Isère era stato un segnale, ora sulla “sua” pista, il Canalone Miramonti, Daniel Yule ha dimostrato di essere tornato.

Tris da sogno nello slalom della 3Tre, Campiglio è ancora ai piedi dello specialista rossocrociato, che raggiunge in termini di vittorie nello slalom trentino un certo Alberto Tomba, oltre a Henrik Kristoffersen che ha battuto, impedendogli il poker personale, per appena 8 centesimi.

Dopo il 2018 e il 2020, è ancora in un anno pari che Yule trionfa a Madonna di Campiglio: “Non sapevo di aver raggiunto anche un mito come Tomba, ma solo che a quota 3 avrei raggiunto Henrik – ha raccontato Daniel ai microfoni di Eurosport – Amo questo luogo e questa pista, per qualche ragione mi adatto bene alla neve e già adesso... non vedo l'ora di tornare il prossimo anno!

Credo che la seconda manche sia stata davvero ottima, dopo l'errore che ho commesso nella prima (costato quasi mezzo secondo, altrimenti sarebbe stato molto più vicino a Braathen); ho sentito lo speaker gridare che Henrik aveva fatto una prova da podio e ho pensato di fare... fuoco e fiamme, spingendo tutto sino alla fine. Una volta qui feci quarto a 7 centesimi da Hirscher (che vinse bruciando Aerni, Kristoffersen e proprio Yule, era il 2017), questa volta mi è tornata indietro a favore”.

Centesimi che certo invece non sono dalla parte di Henrik Kristoffersen, ancora secondo come nei due giganti in Badia (dove ha perso da Braathen per 2 centesimi e da Odermatt per 20), ma sempre più vicino anche in slalom al primo sigillo stagionale e quindi all'atteso successo con... Hirscher. Proprio del feeling con il materiale “Van Deer”, HK94 ha parlato, sempre ad Eurosport, nel post gara di stasera. “La seconda manche è stata buonissima, la verità è che l'ho persa nella prima e dobbiamo lavorare su quello – ha dichiarato il fuoriclasse norge, al 76esimo podio in CdM con il 28° secondo posto, tanti quanti le sue vittorie – Abbiamo cambiato qualcosa nel set-up, un po' come nel secondo gigante sulla Gran Risa.

In fondo è comunque un gran risultato, stiamo crescendo in questa prima stagione dove è tutto nuovo: 4 podi in 6 gare non sono male, anche se sarebbero potute arrivare già 3 vittorie”.

Con un risultato così buono è ancora più bello tornare a casa e godersi il tempo con la famiglia”, ha aggiunto Linus Strasser, terzo a soli 18 centesimi da Yule, riferendosi al fatto che proprio da pochi giorni è diventato papà e, anche per il simpatico slalomista tedesco, la notte di Campiglio regala un Natale davvero dolcissimo.

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