Il super-g di Bormio parla norvegese: battuto Kriechmayr, con gli svizzeri questa volta costretti ad accontentarsi e Odermatt giù dal podio. Casse perde un gran piazzamento sbagliando nel finale, ma è ancora il miglior azzurro con Franzoni che pasticcia un po'.
Un super-g aperto col brivido, poi coronato dall’ennesima “prima” in Coppa del Mondo di un giovane, splendido talento come Fredrik Moeller (classe 2000 proprio come Monney, trionfatore sabato in discesa), che firma la Stelvio di Bormio nel terzo appuntamento stagionale di specialità, risultando magistrale da cima a fondo e “cancellando” il pronostico che vedeva netto favorito Marco Odermatt, che finisce pure fuori dal podio (ed è “nero” al parterre) anziché firmare il tris consecutivo in questa gara.
Partiamo da quanto accaduto a Gino Caviezel, che ha inforcato in maniera clamorosa la penultima porta prima del salto di S. Pietro, in fondo alla picchiata del Ciuk, e per il quale si teme un serio infortunio alla gamba destra, con lo stop di una ventina di minuti per l’arrivo dell’elisoccorso prima che la gara ri-cominciasse, considerato che lo sfortunato veterano elvetico aveva il n° 1.
Moeller, con il 4, è stato straordinario non concedendo nulla e, dopo i due quarti posti tra Beaver Creek e Val Gardena (che erano già i suoi migliori risultati), sale per la prima volta lassù diventando il quarto norge, in una nazionale priva del “totem” Kilde, a vincere in stagione dopo Steen Olsen, Kristoffersen e Haugan nelle discipline tecniche.
Battuto di due decimi Vincent Kriechmayr, che anticipa l’armata svizzera questa volta battuta: il terzo gradino se lo prende, per il secondo podio in 24 ore, uno straordinario Alexis Monney che, dopo la perla nella disciplina regina, perde 57 centesimi in alto ma è un fulmine dalla Carcentina all’arrivo, chiudendo ad appena 0”24 dal vincitore, davanti ad altri tre rossocrociati. E’ quarto Stefan Rogentin, a 0”42 e con 3 centesimi di margine su capitan Odermatt, che sbaglia parecchio prima della “Carcentina” e deve accontentarsi di un altro piazzamento ai piedi del podio come ieri, pur mantenendo la leadership in tutte le classifiche.
Sesta piazza per quel fenomeno che risponde al nome di Franjo von Allmen, che rischia tantissimo ma termina a 64 centesimi, 2 davanti a Hemetsberger, con Allegre 8° a 0”74 e miglior francese appena davanti ad un gran Loriot, di una squadra priva di Sarrazin, ma anche di Pinturault che ha annunciato il forfait (“non mi sento pronto fisicamente e mentalmente per questa gara) dopo la ricognizione, come Innerhofer e Alliod in casa Italia per problemi fisici.
L’Austria, pur non vincendo, piazza pure Babinsky 10° a 0”93 davanti a Mattia Casse, ancora il miglior italiano: pure oggi, con l’errore commesso appena prima dello schuss finale, ci sono rimpianti per il piemontese che perde una probabile top five, finendo a 1”04 in undicesima posizione.
Dietro al “trattore” piemontese, Cameron Alexander fresco del podio in discesa, poi Sejersted 13° a 1”12 e il nuovo miglior risultato di un altro emergente come Felix Hacker, con l’austriaco 14° a 1”23 ma clamoroso in tutto il segmento chiave tra Carcentina e Ciuk, recuperando mezzo secondo a Moeller con il miglior parziale.
Gli altri azzurri: dietro a Murisier 15°, ecco un discreto Dominik Paris 16° a 1”55, anche se certo un campione come lui non si accontenta di un piazzamento, pur avendo fatto molto meglio del disastro in discesa. Terzo italiano in classifica Giovanni Franzoni, 17° a 1”58 (ex-aequo con Giezendanner) pasticciando un po’ troppo nella parte più tecnica dopo un buon avvio: il gardesano si aspettava di più, indubbiamente, mentre coglie tre punti Nicolò Molteni (+ 2”44), e sfiora il suo primo in coppa, alla seconda gara, Gregorio Bernardi che ha un atteggiamento straordinario ed è velocissimo sino alla “Konta”, prima di commettere un errore che lo relega in 31esima posizione (a 2”89), anziché in una probabile top 20.
Fuori dai trenta, invece, Marco Abbruzzese (suo terzo gettone in CdM), con Max Perathoner uscito prima dell’attacco della Carcentina.
E ora pausa di una decina di giorni, tutti a Madonna di Campiglio l’8 gennaio per la grande notte sul Canalone Miramonti, con lo slalom della 3Tre.
CLICCA QUI PER IL RISULTATO COMPLETO DELLA GARA
SUPER-G MASCHILE – Bormio
1° Fredrik Moeller in 1’29”22
2° Vincent Kriechmayr + 0”20
3° Alexis Monney + 0”24
4° Stefan Rogentin + 0”42
5° Marco Odermatt + 0”45
6° Franjo von Allmen + 0”64
7° Daniel Hemetsberger + 0”66
8° Nils Allegre + 0”74
9° Florian Loriot + 0”91
10° Stefan Babinsky + 0”93
11° Mattia Casse + 1”04
16° Dominik Paris + 1”55
17° Giovanni Franzoni + 1”58
28° Nicolò Molteni + 2”44
31° Gregorio Bernardi + 2”89
37° Marco Abbruzzese + 3”47
DNF Max Perathoner
DNS Christof Innerhofer
DNS Benjamin Alliod
Super-G Maschile Bormio (ITA)
Video
Fredrik Moeller, nel SuperG di Bormio conquista la sua prima vittoria, il video
Eurosport, Domenica 29 DicembreVideo
Mattia Casse sbaglia ancora ma è ancora il miglior azzurro: il video del suo SuperG di Bormio
Eurosport, Domenica 29 Dicembrelive
Lunedì 30 Dicembre, 14:45le classifiche di coppa
Domenica 29 Dicembrecoppa del mondo maschile
Domenica 29 Dicembrecoppa del mondo maschile
Domenica 29 Dicembrecoppa del mondo maschile
Domenica 29 Dicembrecoppa del mondo maschile
Domenica 29 DicembreBOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
La Thuile | 37/38 | 25-150 cm |
Breuil-Cervinia | 15/15 | 25-110 cm |
Selva di Val Gardena | 79/79 | 50-50 cm |
Klausberg | 11/11 | 38-84 cm |
Folgarida | 23/24 | 10-45 cm |
Passo del Tonale | 29/30 | 50-70 cm |
Ultimi in scialpino
Alle azzurre di Semmering si aggiunge Goggia: ufficiale il rientro in gigante a K. Gora. Shiffrin, niente Podkoren 3
La FISI ha reso note le convocazioni per le due prove tecniche del 4-5 gennaio: nessuna sorpresa, con la bergamasca che torna tra le porte larghe dopo quasi un anno. Mikaela, nel frattempo, rimarrà ai box almeno sino allo slalom di Flachau.
104