Kastlunger cresce e convince, Vinatzer fa parecchi passi indietro: più ombre che luci nel debutto azzurro

Un debutto stagionale in Coppa del Mondo con più ombre che luci, e una sola buona notizia, un po' come accaduto per le ragazze a Levi.

L'inedita gara di Gurgl ha visto gli slalomisti azzurri rendere al di sotto dei propri standard, per diversi motivi. Partiamo dalla luce, quella accesa da Tobias Kastlunger: sta arrivando il classe 1999 marebbano, 15° al Mondiale e uomo delle seconde manche, se pensiamo anche alla rimonta che lo portò al 10° posto in Val d'Isère, proprio dove ci sarà la seconda gara di coppa della specialità, il prossimo 10 dicembre.

La gavetta in Coppa Europa è servita per crescere e ora questo ragazzo sembra pronto per rimanere costantemente ad un buon livello nel massimo circuito: il 13° odierno, recuperando 10 posizioni (e con una sbavatura nel finale, ma in generale è stata una prova solidissima perchè oggi partire col pettorale 32 era uno svantaggio importante), significa secondo miglior piazzamento in CdM e top 30 nella WCSL di specialità agganciata. Tobias è 31°, ma senza Lucas Braathen è dentro, mentre Stefano Gross sta finendo di nuovo pericolosamente sul confine (anche se nelle prossime due gare dovrebbe salvarsi) dopo l'errore nel finale della 1^ manche costato punti pesanti.

Da rivedere un Razzoli con più allenamento e fiducia, stesso discorso per Tommy Sala post infortunio, così come Maurberger e Canins su una pista in condizioni decenti con quei numeri, ecco che la nota negativa di giornata è certamente Alex Vinatzer. Il gardenese ha concluso appena 26esimo, facendo vedere buone cose solo in un paio di passaggi nella seconda manche, troppo poco per le (enormi) aspettative che ci sono sul gardenese, che ha commesso almeno tre errori gravi e lasciato sul piatto punti pesanti.

Il bronzo mondiale è di nuovo a rischio uscita dalla top 15 (oggi, tra l'altro, beccando proprio il numero 15 nella prima manche non è stato esattamente fortunato visti i tanti segni già presenti sul terreno), con pochissimo margine sul duo McGrath-Sala che saranno ancora dentro per Val d'Isère. Quando la truppa di Del Dio e Costazza dovrà cambiare marcia.