Kriechmayr rinvia il verdetto per la coppa di super-g, Kvitfjell è sua. Paris torna sul podio!

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Kriechmayr rinvia il verdetto per la coppa di super-g, Kvitfjell è sua. Paris torna sul podio!

La penultima gara stagionale di specialità premia l'austriaco, magistrale nell'interpretazione della "Tommy Moe" per piombare più veloce di tutto nello schuss finale. Battuto Jeffrey Read, al primo podio in CdM, poi sono tutti incollati con Domme terzo ex-aequo con Odermatt, ma anche Bosca, uno straordinario Zazzi e Casse sono da top ten.

Una gara tiratissima, abbastanza scontato visto l'accorciamento (tolte le prime 12 porte causa nebbia in alto) e i meno di 70 secondi di percorrenza, con pochi passaggi complicati anche se il tracciatore svizzero ha provato a fare “digerire” meglio la pista Olympiabakken a Marco Odermatt, che certo non ama Kvitfjell.

Il fenomeno rossocrociato non è riuscito a chiudere i conti per la Coppa del Mondo di super-g, con il suo rivale diretto Vincent Kriechmayr a trionfare, per la seconda volta in stagione dopo la Val Gardena (sono 18 centri in carriera, equamente divisi nelle due discipline veloci), portandosi così a 81 punti da “Odi” al quale di fatto basterà un 13° posto a Saalbach.

Una magia quella dell'ex iridato di Cortina 2021, nell'interpretazione della “Tommy Moe” per lanciarsi come un missile verso lo schuss finale, cruciale a maggior ragione su un tracciato con davvero poche difficoltà, bruciando così di 17 centesimi (e recuperandogliene 49 in quel breve tratto) Jeffrey Read, al primo podio in coppa dopo il 6° di ieri in discesa.

A due centesimi dal canadese, terzi ex-aequo, ecco Odermatt e un Dominik Paris che torna davanti in super-g (ma era già stato gran 4° a Wengen), un anno dopo Cortina sul podio per la 47esima volta nel massimo circuito. Tanta rabbia per l'errore in discesa, dove ha regalato una vittoria quasi certa, e anche oggi “Domme” ha dimostrato che questa pista sa gestirla come pochi tanto da averci vinto una volta pure in questa specialità.

Un altro canadese, Cameron Alexander, sfiora il secondo podio in 24 ore mancandolo per 2 centesimi, non riuscendo ad entrare nel budello conclusivo come lui sa fare in maniera eccelsa qui: sarà 5° a 0”21, un decimo meglio di Guglielmo Bosca che porta a casa la seconda miglior gara della carriera dopo il podio di Garmisch, e un fantastico Pietro Zazzi che parte col numero 50 e arriva dove mai prima, 6° ex-aequo con il compagno con un parziale finale ad appena 5 centesimi da Kriechmayr.

Boisset è 8° a 0”34, in una classifica che è cortissima con Haaser (3° nella graduatoria di specialità) nono a 0”35 e Mattia Casse, quarto italiano in top ten, 10° a 0”41 con un centesimo di margine su Cochran-Siegle e 3 sull'altro americano Negomir. Poi Rogentin, Morse (ancora USA), Babinsky e Krenn ex-aequo al 15° posto, la splendida rinascita di Lukas Feurstein (talento clamoroso che ci fa pensare alle sfide a livello junior con Giovanni Franzoni, che attendiamo come l'austriaco), 17esimo a 0”62 e bravissimo per tre quarti gara; 19esimo a 66 centesimi da Kriechmayr (davanti a lui c'è anche il finlandese Lehto), troviamo Christof Innerhofer che lascia tanto nel finale, com'era lecito attendersi viste le sue caratteristiche, e non riesce a centrare il pass per le finali neppure in super-g, chiudendo qui a Kvitfjell la sua annata.

Niente punti per gli altri due azzurri al via, Nick Molteni che chiude a 1”31 e il debuttante Marco Abbruzzese, a 2”08.

Alle finali di Saalbach, in super-g andranno l'iridato jr Max Perathoner oltre a Bosca, Paris e Casse.

Prossimo week-end di CdM, il primo dei due consecutivi negli Stati Uniti con le gare tecniche, gigante e slalom, del 24-25 febbraio a Palisades Tahoe.

 

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SUPER-G MASCHILE – KVITFJELL

 

Vincent Kriechmayr in 1'09”23

Jeffrey Read + 0”17

Dominik Paris + 0”19

Marco Odermatt + 0”19

5° Cameron Alexander + 0”21

6° Pietro Zazzi + 0”31

Guglielmo Bosca + 0”31

8° Arnaud Boisset + 0”34

9° Raphael Haaser + 0”35

10° Mattia Casse + 0”41

19° Christof Innerhofer + 0”66

39° Nicolò Molteni + 1”31

52° Marco Abbruzzese + 2”08

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