Kristoffersen sbaglia, Odermatt... no: il campione del mondo è davanti nella 1^ manche di Palisades Tahoe

Granitico.

Marco Odermatt riparte dal doppio titolo iridato di Courchevel ed è subito il più veloce, nella prima manche del gigante che ha aperto il week-end di Palisades Tahoe, per il ritorno della Coppa del Mondo sulle nevi nordamericane dopo la prima trasferta autunnale.

Il leader di specialità, e ovviamente della classifica generale, si mette in pole position per la nona vittoria stagionale (la quinta tra le porte larghe), in attesa della 2^ manche che scatterà alle 22.45 italiane: “Odi” è stato perfetto nella gestione di un pendio complicato, per chiudere con 25 centesimi di margine su Alexis Pinturault, che su questa “Red Dog” così old style, si è trovato molto bene e ha preceduto due norvegesi, con Rasmus Windingstad strepitoso 3° a 29 centesimi e Lucas Braathen velocissimo sulla ventina di secondi del piano iniziale, ma poi un po' pasticcione e distante 0”33 dall'elvetico.

“Pinheiro” può giocarsela ancora per il successo, così come Marco Schwarz 5° a 4 decimi da Odermatt, più difficile invece per il principale rivale del nidvaldese in chiave sfera di cristallo di gigante (70 i punti tra i due prima di questa gara): parliamo di Henrik Kristoffersen, che ha commesso un grave errore sul secondo cambio di pendenza (col pettorale 1 non c'erano riferimenti su una porta comunque complicata), e alla fine sarà settimo a 66 centesimi, 2 peggio di Zan Kranjec (che ha preso una vita sul piano...).

Distacchi ridotti su una manche sotto i 70 secondi di durata, con Steen Olsen gran 8° a 67 centesimi col pettorale 26 e Meillard 9° (+ 0”69), precedendo Brennsteiner (+ 0”74), il terzo rossocrociato, Gino Caviezel (+ 0”85), e altri due austriaci ovvero Haaser e Feller già sopra il secondo, una manciata di centesimi davanti a Zubcic e un buon Kilde (15°).

L'iridato di parallelo, Alexander Schmid, è uscito sulla “porta Kristoffersen”, mentre River Radamus ha buttato via una grande manche (chiudendo oltre il secondo e mezzo di ritardo) per... metà, visto che lo statunitense aveva oltre 3 decimi di margine su Odermatt a metà pista, prima di un impatto fatale con una porta (portandosi dietro il telo...).

I primi azzurri a scendere? Malino Luca De Aliprandini, che paga 1”62 solo con un buon settore finale per mantenersi attorno alla top 20, mentre Filippo Della Vite finisce 4 centesimi dietro al compagno di squadra (ed è 24°) sbagliando tanto, troppo, sia sui dossi del tratto centrale che in un finale tutt'altro che complicato, ma che il bergamasco non ha interpretato bene.

E sono ben sei gli italiani che staccano il pass per la 2^ manche: certo, tutti dalla 20esima posizione in poi, ma è un risultato comunque importante, con Zingerle che termina ex-aequo con De Aliprandini, Alex Vinatzer è 23° a 1”65 e coglie così il primo pass in CdM tra le porte larghe, dopo esserci riuscito ai Mondiali, Simon Maurberger 29° a 2”00 e Giovanni Borsotti, 30° a 2”09, sarà colui che aprirà la run decisiva. Niente da fare invece per Tommaso Sala e Tobias Kastlunger.

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE MASCHILE PALISADES TAHOE

1° Marco Odermatt in 1'08”43

2° Alexis Pinturault + 0”25

3° Rasmus Windingstad + 0”29

4° Lucas Braathen + 0”33

5° Marco Schwarz + 0”40

6° Zan Kranjec + 0”64

7° Henrik Kristoffersen + 0”66

8° Alexander Steen Olsen + 0”67

9° Loic Meillard + 0”69

10° Stefan Brennsteiner + 0”74

20° Luca De Aliprandini + 1”62

20° Hannes Zingerle + 1”62

23° Alex Vinatzer + 1”65

24° Filippo Della Vite + 1”66

29° Simon Maurberger + 2”00

30° Giovanni Borsotti + 2”09

50° Tommaso Sala + 2”94

53° Tobias Kastlunger + 4”09