Odermatt si conferma: al comando dopo la prima a Santa Caterina, De Aliprandini non troppo lontano

Un anno dopo la sua prima e sinora unica vittoria in Coppa del Mondo, ottenuta nel super-g di Beaver Creek, Marco Odermatt può sognare di sbloccarsi anche in gigante, lui che ormai è un riferimento assoluto tra le porte larghe.

All'esordio con il pettorale rosso conquistato grazie ai podi di Soelden e del gigante di sabato scorso, oggi in “gara 2” a Santa Caterina Valfurva, su una Deborah Compagnoni praticamente perfetta grazie al lavoro pazzesco di Galli, Pietrogiovanna e gli uomini capaci di combattere per oltre 48 ore contro la neve e l'umidità, il campioncino elvetico si è posto al comando dopo una prima manche che ha saputo interpretare al meglio, sull'insidioso tracciato dello statunitense Garner che ha subito tratto in inganno il vincitore del primo gigante, Filip Zubcic, già distante 1”25 e fuori dalla top 20 in una gara che vede tutti incollati.

Odermatt guida quindi con 19 centesimi su Nestvold-Haugen (anch'egli mai vincitore in gigante, ma neppure in senso assoluto in CdM), dopo aver fatto la differenza nella parte alta, ma in piena corsa per il successo c'è pure il leader della generale, Alexis Pinturault, terzo a 24 centesimi.

Ha sfruttato bene il numero 1 un Tommy Ford che si conferma dopo il primo gigante ed è ancora lì, quarto con 43 centesimi da recuperare, mentre Henrik Kristoffersen, distante 6 decimi da Odermatt, dovrà inventarsi qualcosa per portare a casa punti importanti. E poi ancora Svizzera con Gino Caviezel e Loic Meillard, ma quest'ultimo ha parecchi rimpianti per un errore nel finale che l'ha costretto alla 7^ posizione, a 76 centesimi dal compagno di squadra e alla pari di Aleksander Aamodt Kilde.

Se la top ten parziale è completata da Faivre, Zampa (già 7° due giorni fa), con Kranjec che ha sbagliato parecchio e si ritrova appena fuori, a 85 centesimi dal leader e alla pari di Schmid, ecco che Luca De Aliprandini ha fatto vedere certamente qualcosa di meglio rispetto a sabato, ma paga comunque 93 centesimi per una 14esima piazza (dietro a Favrot e davanti a Philp e Braathen) che chiama al tentativo di rimonta, seppur questa Deborah Compagnoni lo faccia soffrire parecchio specialmente nel tratto (piatto) finale. Per Giovanni Borsotti, invece, fatale un'inclinazione nella parte alta e il distacco oltre i 3 secondi l'ha escluso ampiamente dalla seconda manche.

Da segnalare l'uscita dai 30 pure di Ted Ligety (2”21 il suo distacco), che rischia pure di perdere il secondo sotto gruppo di partenza, bravissimo Daniel Yule che, al secondo gigante in CdM, centra con ampio margine la prima qualifica, piazzandosi 20° a 1”19 da Odermatt (non ce l'ha fatta invece, come sabato, Clément Noel).

Le tre qualifiche complessive in casa Italia sono arrivate grazie anche a Riccardo Tonetti, alla fine 27° a 1”75, e ad uno splendido Stefano Baruffaldi, 30esimo (a 1”85 e per un centesimo davanti a Radamus) con il pettorale 58 e per la prima volta nei trenta nel suo quinto gigante in CdM. Bravissimo il 28enne di Dervio, esclusi invece Roberto Nani, che ha pagato un errore nel finale e con 2”50 di distacco è fuori dai giochi, così come Zingerle (39° a 3 decimi dalla qualifica), Hofer (43° a 2”29) e Daniele Sorio, uscito di scena.

L'appuntamento con la seconda manche è fissato alle ore 13.00.

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE MASCHILE SANTA CATERINA VALFURVA

1° Marco Odermatt in 1'04”03

2° Leif Kristian Nestvold-Haugen + 0”19

3° Alexis Pinturault + 0”24

4° Tommy Ford + 0”43

5° Henrik Kristoffersen + 0”60

6° Gino Caviezel + 0”68

7° Loic Meillard + 0”76

7° Aleksander Aamodt Kilde + 0”76

9° Mathieu Faivre + 0”81

10° Adam Zampa + 0”83

14° Luca De Aliprandini + 0”93

27° Riccardo Tonetti + 1”75

30° Stefano Baruffaldi + 1”85

39° Hannes Zingerle + 2”16

43° Alex Hofer + 2”29

49° Roberto Nani + 2”50

60° Giovanni Borsotti + 3”09

DNF Daniele Sorio