Questo Kilde è una... furia! Battuto ancora Odermatt, con il super-g è poker in serie sulla Birds of Prey

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Questo Kilde è una... furia! Battuto ancora Odermatt, con il super-g è poker in serie sulla Birds of Prey

Il norvegese corona il week-end perfetto a Beaver Creek, superando di 2 decimi lo svizzero: torna a podio nella specialità un Pinturault da favola, ma che esordio di McGrath. Paris in enorme difficoltà, per l'Italjet ancora piazzamenti di rincalzo (ma che peccato per Franzoni...).

Una furia sulla “Birds of Prey”, la pista che assieme alla Saslong (dove si andrà tra meno di due settimane...) lo esalta maggiormente.

Aleksander Aamodt Kilde si prende tutto a Beaver Creek, con il poker consecutivo di vittorie sulla pista teatro dei Mondiali 1999 e 2015, visto che alle due perle del 2021 aggiunge la discesa di ieri e il super-g odierno, il secondo di una Coppa del Mondo che parla sempre più la lingua del norvegese e di un Marco Odermatt sempre lì davanti a regalare duelli splendidi, con l'elvetico secondo per il quinto podio in altrettante gare di stagione.

AAK risponde con la terza vittoria in quattro gare di velocità, aggancia “Odi” eguagliando il suo pettorale rosso nella specialità e scrive 16 nella casella dei successi in coppa, equamente divisi tra super-g e discesa.

Dopo i 6 centesimi di ieri in discesa, oggi sono 2 decimi pieni a dividere i favolosi protagonisti anche di questa annata: Kilde li guadagna quasi tutti tra approccio e salto finale, indovinando la linea perfetta dopo aver fatto gara parallela con il leader della generale. A 3 decimi dalla vittoria, facendo pure meglio dei due “mostri” sul muro iniziale della Birds of Prey, c'è un Alexis Pinturault da favola, ancora più competitivo nei super-g tecnici rispetto al gigante, per quanto visto negli ultimi tempi. Il transalpino ritrova un podio nella disciplina a 8 anni di distanza dall'ultima volta, quando fu sempre terzo e dove? A Beaver Creek...

Può sorridere per un gran quarto posto anche Gino Caviezel (+ 0”55), ma è un quinto crono pazzesco quello di Atle Lie McGrath, al debutto assoluto in un super-g di CdM e in lizza per il podio sino all'ultimo intermedio, così come il 7° del “gemello” Lucas Braathen, anch'egli alla prima in questa specialità.

Tra di loro chiude Raphael Haaser, che si mette dietro Baumann (8°) e i connazionali Kriechmayr e Mayer, a completare la top ten e certamente al di sotto delle attese come James Crawford, undicesimo a 1”13 dopo un muro favoloso, ma tanti pasticci a seguire.

Chi esce dalla trasferta nordamericana con mille dubbi in testa è Dominik Paris: certo, non sono queste le sue gare preferite, ma il leader dell'Italjet anche oggi ha palesato difficoltà enormi a gestire un super-g che l'ha visto rotolare, in soli 70” di gara, a 2”03 da Kilde finendo addirittura 32esimo.

Il miglior italiano è Mattia Casse, 19° a 1”59, ma tutti i rimpianti sono per Giovanni Franzoni, da prime 6-7 posizioni sino all'ultimo intermedio, prima di finire in rotazione sul salto finale e perdere il miglior piazzamento in CdM, con una brutta caduta che, per fortuna, non pare aver causato seri danni. Ne arriveranno presto di grandi risultati con questo talento...

Davanti a Paris di 4 centesimi per una 30esima piazza Guglielmo Bosca, fuori dalla zona punti invece Marsaglia (36° a 2”10), Franzoso (41°), Innerhofer appena 42° e Molteni, 47°.

C'è tanto da lavorare per coach Ghidoni e i suoi, intanto il circuito maschile si sposta direzione Val d'Isère per le gare tecniche del prossimo week-end sulla Face de Bellevarde.

 

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SUPER-G MASCHILE – BEAVER CREEK

 

Aleksander Aamodt Kilde in 1'10”73

Marco Odermatt + 0”20

Alexis Pinturault + 0”30

4° Gino Caviezel + 0”55

5° Atle Lie McGrath + 0”57

6° Raphael Haaser + 0”74

7° Lucas Braathen + 0”79

8° Romed Baumann + 0”80

9° Vincent Kriechmayr + 0”81

10° Matthias Mayer + 1”03

19° Mattia Casse + 1”59

30° Guglielmo Bosca + 1”99

32° Dominik Paris + 2”03

36° Matteo Marsaglia + 2”10

41° Matteo Franzoso + 2”64

42° Christof Innerhofer + 2”87

47° Nicolò Molteni + 4”31

DNF Giovanni Franzoni

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