"Siamo in lockdown, poi ci ritroviamo il virus inglese". Gli austriaci preparano Flachau tra le polemiche

C'è fermento in Austria, dopo quanto successo con lo spostamento a Flachau delle prime due delle cinque gare riprogrammate a Kitzbuehel, ovvero gli slalom che andranno quindi in scena sabato e domenica sulla “Hermann Maier Weltcup Strecke”.

Con le gare fissate da venerdì 22 a domenica 24 sulla Streif che, allo stato attuale della situazione, rimangono confermate visto che il focolaio di Jochberg sarebbe stato circoscritto in tempo, non mancano le polemiche per quanto successo con il cluster nella località a due passi da Kitz, causato a quanto pare dal virus britannico mutato. Manuel Feller, che già aveva sottolineato come ora ci si ritroverà con quattro slalom su pendii troppo semplici per il settore maschile (con pronta risposta del ds delle ragazze austriache, Christian Mitter), tra le “doppie” di Flachau e Chamonix, ha sottolineato come gli atleti si sentano “felici di gareggiare e privilegiati ai quali è consentito svolgere il proprio lavoro, mentre il paese è in lockdown e poi si ritrova con 18 inglesi che portano questo virus. Cosa dovrebbero pensare i viennesi che devono rimanere nel proprio appartamento?”, ha detto il tirolese al Kronen Zeitung.

Una gestione, esattamente come accaduto a Wengen, costata un appuntamento storico come quello sulla “Ganslern”; se Feller non le ha mandate a dire, il nuovo leader della coppa di slalom, Marco Schwarz (che vincendo ad Adelboden ha ereditato il pettorale rosso proprio dal compagno di squadra), si concentra sulle due gare di Flachau. “Per me non è cambiato nulla con il primo successo in slalom, sabato e domenica si ripartirà da zero. Di certo io punterò ancora al podio, questo è l'obiettivo”.