A Lech/Zuers due paralleli con tante assenze, ma Gut-Behrami e Pinturault cercano punti pesanti per la coppa

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Sci Alpinocoppa del mondo 2021/22

A Lech/Zuers due paralleli con tante assenze, ma Gut-Behrami e Pinturault cercano punti pesanti per la coppa

Sabato la gara femminile, domenica quella maschile con il detentore della sfera di cristallo che si augura "una gara equa come quella del 2020, non quanto visto ai Mondiali".

Sarà il week-end delle tante assenze, vuoi perchè il calendario non aiuta con la necessità per molti atleti di preparare oltreoceano le prime gare di velocità, vuoi per una scelta ben precisa di molti big che, nel parallelo di Lech/Zuers, vedono più rischi che vantaggi in una stagione appena cominciata, anche perchè si tratta dell'unico appuntamento di specialità per la Coppa del Mondo 2021/22.

Ad ogni modo, già domani per la gara femminile i temi d'interesse non mancheranno, con le due campionesse del mondo di specialità in carica, Marta Bassino e Katharina Liensberger, in gara con l'obiettivo del massimo risultato, a maggior ragione per l'austriaca che correrà praticamente in casa, lei nativa del Vorarlberg.

E poi ci sarà Lara Gut-Behrami, che potrebbe balzare in vetta alla classifica generale di coppa dopo il secondo posto di Soelden e considerando la rinuncia di Shiffrin e Vlhova: la ticinese ha bisogno di punti pesanti, anche perchè la sua presenza al prossimo gigante di Killington è a rischio, per la nota situazione legata alla vaccinazione (alla quale si è sottoposta, ma con tempistiche che probabilmente la escluderebbero dall'ingresso negli Stati Uniti per la gara del prossimo 27 novembre, anche se è bene attendere notizie ufficiali in merito).

Domenica, invece, sarà tempo di parallelo maschile e in questo caso il vincitore della prima edizione della gara alla Flexen Arena, Alexis Pinturault, si presenterà al cancelletto di partenza. Il detentore della sfera di cristallo assoluta, così come Gut-Behrami, cerca punti per poi difendersi invece nei successivi trittici di velocità tra Lake Louise e Beaver Creek, dove sarà al via soprattutto dei tre super-g previsti. “Per uno specialista delle discipline tecniche, partecipare a Lech/Zuers è quasi un obbligo – ha spiegato il fuoriclasse di Courchevel a “Ski Chrono” - Le aspettative non possono essere altissime, visto che in questa gara le sorprese sono all'ordine del giorno.

Le assenze? Mi sorprendono sino ad un certo punto, io stesso l'anno scorso non ho disputato il parallelo dei Mondiali, che abbiamo visto tutti essere il più grottesco della storia. Spero che a Lech non sia così, anzi che rappresenti una sfida equa come 12 mesi fa”.

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