Sölden -2 - Le gare sul Rettenbach del 2011 e 2012

Sabato 22 ottobre 2011 - E’ il giorno della grande occasione persa da Federica Brignone. La milanese di nascita e valdostana di adozione domina la prima manche sciando in un modo che poche volte si è visto su una pista da sci, a metà gara ha 44 centesimi sull’austriaca Elisabeth Görgl e 56 sulla tedesca Viktoria Rebensburg ma nella seconda deraglia dopo pochi secondi e senza arrivare al muro centrale dove avrebbe potuto fare ancora la differenza come al mattino. A vincere è così Lindsey Vonn che, staccata di 82 centesimi dall’azzurra a metà gara, sorpassa Rebensburg e Görgl precedendole rispettivamente di 4 e di 40 centesimi, per la statunitense è la 42a vittoria in Coppa del Mondo ma la prima in gigante. Solo due azzurre arrivano al traguardo: diciannovesima Irene Curtoni, ventiduesima Giulia Gianesini.

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Domenica 23 ottobre 2011 - Il Rettenbach sembrava una pista stregata per Ted Ligety (vedi, tra le altre cose, la cancellazione dell’anno prima quando era secondo a 2 centesimi dalla vetta a metà gara), stavolta riesce a domarla già dalla prima manche e alla fine si porta a casa il nono successo in Coppa del Mondo (tutti in gigante) precedendo di 29 centesimi il giovanissimo francese Alexis Pinturault, che rimonta dalla quarta posizione, e di 51 l’austriaco Philipp Schörghofer. Per gli Stati Uniti è quindi doppietta nelle due gare d’apertura. Male ancora una volta gli azzurri, questi coloro che sono arrivati al traguardo: diciassettesimo Manfred Moelgg, diciottesimo Massimiliano Blardone, ventunesimo Davide Simoncelli, ventitreesimo Alexander Ploner, ventisettesimo Giovanni Borsotti.

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Sabato 27 ottobre 2012 - A dieci anni di distanza dal primo trionfo e a sette dal secondo Tina Maze torna a vincere a Sölden. In una giornata dalle condizioni meteo terribili la slovena non si cura di vento e nebbia e già nella prima manche rifila 74 centesimi alla francese Tessa Worley e 1”02 alla tedesca Viktoria Rebensburg. Al traguardo però alle spalle di Tina c’è l’austriaca Kathrin Zettel che ha fatto la solita grandissima seconda manche recuperando più di un secondo di distacco alla slovena e chiudendo con un distacco di 42 centesimi. Terza un po’ a sorpresa un’altra austriaca, Stefanie Köhle, sarà questo il suo unico podio in carriera, Worley e Rebensburg si perdono in mezzo alla bufera e finiscono fuori, così come la regina dello sci Lindsey Vonn, male già nella prima metà gara. Per Maze, al dodicesimo successo in Coppa del Mondo, il nono in gigante, è solo il primo atto di una stagione sensazionale nella quale abbatterà ogni record di punteggio. Tre le azzurre al traguardo: settima la veterana Denise Karbon, ottava Irene Curtoni, ventunesima Lisa Magdalena Agerer.

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Domenica 28 ottobre 2012 - Nella prima manche per i primi sette c’è nebbia, solo Ted Ligety riesce a non affondare, poi arriva il sole e il miglior tempo lo fa il francese Thomas Fanara con 4 centesimi su Ligety e 16 su un Manfred Moelgg bravissimo ad approfittare della situazione favorevole. Nella seconda manche si scatena la bufera e qui Ligety si inventa una gara irreale tanto è vero che il secondo, il nostro Moelgg, sarà distante da lui ben 2”75 mentre l’austriaco Marcel Hirscher, che non è uno qualunque bensì il detentore della sfera di cristallo assoluta e di specialità, pur essendo terzo accusa 3”12 di distacco. Fanara finisce quarto a 11 centesimi dal podio. Per Ligety è la dodicesima vittoria in Coppa, tutte in gigante, per Manfred è il ritorno sul podio dopo oltre due anni e mezzo e in gigante addirittura dopo quattro anni e mezzo, l’Italia maschile pone fine a un digiuno di podi sul Rettenbach durato otto anni. Altri azzurri al traguardo: undicesimo Florian Eisath, al suo miglior risultato in gigante fino a quel momento, diciottesimo Roberto Nani.

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