Carrara ad un poligono dal podio, Auchentaller sorride: "Feeling buono per le prossime". Simon: "Ho espresso il mio biathlon"

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Pierre TEYSSOT

Biathlonlenzerheide 2025

Carrara ad un poligono dal podio, Auchentaller sorride: "Feeling buono per le prossime". Simon: "Ho espresso il mio biathlon"

Voce alle protagoniste dell'Individuale mondiale di Lenzerheide che parla francese, anche se le azzurre (Comola la migliore in classifica con il 15° posto) hanno disputato una buona gara. Zeni al debutto domani nella 20 km maschile, Giacomel fiducioso: "Ho recuperato dopo lo sforzo dell'Inseguimento".

Senza Lisa Vittozzi, la detentrice del titolo iridato, e un faro come Dorothea Wierer, che l’Individuale dei campionati del mondo l’aveva firmata nel 2020, l’Italia non partiva certo in prima fila nei pronostici della 15 km di Lenzerheide, ma tutto sommato la prestazione delle azzurre è stata buona e Michela Carrara si è giocata sostanzialmente la possibilità di cogliere l’argento all’ultimo poligono, dove anziché lo “zero” necessario, la valdostana (5^ nella Sprint e 8^ nell’Inseguimento) ha commesso tre errori sugli ultimi tre bersagli, rotolando sino al 27° posto.

Samuela Comola, all’esordio in questa rassegna iridata (nella gara dove fu quarta nel Mondiale 2023), ha chiuso quindicesima davanti ad una positiva Hannah Auchentaller, 21esima con due errori e che a Eurosport ha parlato di “prestazioni sugli sci che vanno meglio di gara in gara, il tiro è andato abbastanza bene e porto con me sensazioni importanti per le prossime gare”.

La Francia si è presa un altro titolo, con Julia Simon che, dopo i due ori di Nove Mesto 2024 tra Sprint e Inseguimento, ha portato a casa una vittoria pesantissima, lei che non aveva ancora esultato in questa stagionme 2024/25: nonostante un bersaglio mancato all’ultimo poligono, la fuoriclasse transalpina si è imposta nettamente sulla svedese Halvarsson e sulla connazionale Jeanmonnot. “La pressione c’era non avendo ancora vinto, ma ho cercato di esprimere il mio biathlon, quindi attaccando perché mi sentivo sempre in controllo – l’analisi di Simon nell’intervista post gara ai microfoni di Eurosport - Nulla mi ha distolto in termini di concentrazione, anche sbagliando all’ultimo poligono in piedi”.

“E’ pazzesco sia successo ai Mondiali – ha detto con entusiasmo contagioso Ella Halvarsson per parlare del suo pesantissimo argento – Sono così felice, è stato tutto perfetto e pensare che io solitamente patisco la 15 km”.

“Mi dispiace per il primo errore – ha commentato amara Lou Jeanmonnot, tutt’altro che felice del suo bronzo, anche se è la prima medaglia individuale a Lenzerheide dopo un 6° e un 4° - Di solito a terra non sbaglio, è stato inaspettato e poi complicato perché poi la gara diventa lunga, ma sono riuscita a sparare con qualità e salire almeno sul podio”.

Mercoledì toccherà all’Individuale maschile, con Elia Zeni che esordirà nella manifestazione prendendo il posto di Daniele Cappellari, affiancando nel quartetto azzurro Didier Bionaz, Tommaso Giacomel e Lukas Hofer, che a fisi.org ha parlato alla vigilia. “Ogni giornata è diversa dalla precedente, la 20 km sarà una nuova opportunità, mi è riuscito di avvicinare il podio e ci sarà una bella lotta, vediamo cosa viene fuori. Fisicamente mi sento in forma, abbiamo avuto qualche calo durante la stagione soprattutto per via dell’influenza, però adesso è tutto superato e dovrei avere ancora buone energie.

Questo è un bel Mondiale, gli organizzatori sono stati bravi, il pubblico tifa sia in pista che al poligono, voglio godermi ogni giorno”.

Tommaso Giacomel andrà all’attacco della medaglia dopo due quinti posti: “Sono riuscito a recuperare le energie dopo lo sforzo dell’inseguimento. Sarà un’individuale dura e veloce, corriamo nel pomeriggio e la neve sarà in condizioni diverse. Per chi ha già fatto tre gare sarà molto impegnativa, non ti può sfiorare minimamente l’idea di essere stanco, bisogna cercare di riposare senza stressarsi troppo. Nelle ultime cinque competizioni sono sempre arrivato nei cinque, i risultati non sono da buttare, poi ci sono anche gli avversari e se ti battono bisogna solo applaudirli.

Sono soddisfatto delle mie prestazioni, anche nella pursuit ho fatto il 90% al poligono e sugli sci il tempo è stato buono. In questo format ad inizio carriera facevo fatica, adesso mi trovo già meglio”.

Didier Bionaz deve invece risalire la china: “E’ un poligono apparentemente facile, ma in questi giorni si è visto che invece nasconde delle insidie, sarà importante concentrarsi molto sul lavoro che si sta facendo. Sono arrivato al Mondiale con altre aspettative, è tutta la stagione che sto faticando dal punto di vista mentale al tiro e in gara questa difficoltà viene amplificata, spero di disputare una prova con serenità e mettere insieme i pezzi che mi permettano di mostrare le abilità. Guarderemo a che punto siamo solamente al traguardo”.

Infine Elia Zeni: “Sono molto contento di avere questa opportunità, le sensazioni sono positive, gli allenamenti di questi giorni mi indicano che posso fare una buona prestazione. La difficoltà del poligono? Bisogna portargli rispetto e l’altitudine va gestita nel modo migliore, per non arrivare a sparare stanchi. Ad un Mondiale occorre rischiare, sono pronto a farlo”.

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Individuale Femminile

1° Pos.SIMON Julia

FRA

2° Pos.HALVARSSON Ella

SWE

3° Pos.JEANMONNOT Lou

FRA

Individuale Maschile

1° Pos.PERROT Eric

FRA

2° Pos.GIACOMEL Tommaso

ITA

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