Gabriela Koukalova: "Eva oggi è la mia eroina". Erik Lesser: "Che strano ultimo giro!"

Simon Schempp: "È fantastico vincere di fronte al pubblico di casa. All’inizio della prima salita Martin ha attaccato e ha preso 5-7 metri di vantaggio. Ho deciso di dare tutto e sono felice di essere riuscito a riagganciarlo e addirittura batterlo in volata. Spero di ripropormi su questo livello anche nelle prossime gare, anche se la concorrenza maschile è pazzesca. La mia speranza è quella di ripetermi sia a Ruhpolding che ai Mondiali".

Erik Lesser: “Non mi sarei mai aspettato di sprintare con Martin all’arrivo. L’ultimo giro è stato molto strano. Ha attaccato in maniera decisa sulla salita, dove si è dimostrato più forte di me. Mi ero rassegnato a lottare per la quarta posizione con Ole Einar Bjørndalen. Però poi mi sono reso conto che Beatrix stava faticando e ho provato a riprenderlo. Quando ce l’ho fatta mi sono reso conto di essere più vicino alla testa di quanto pensassi. Si stavano studiando e ho pensato che allora avrei potuto raggiungerli, alla fine ci sono riuscito. Il pubblico è stato delizioso per come ha supportato la nostra squadra e personalmente mi sono sentito benissimo sul tracciato in ogni gara”

Martin Fourcade: “È stata una gara complessa, in cui ho dovuto lottare. Al traguardo è stata una dura battaglia che non è terminata in mio favore. Sono riuscito a contendere la vittoria nonostante i due errori al terzo poligono. Credo che uno di questi due giri di penalità mi sia costato il successo. Non ho rimpianti, ma non fa mai piacere perdere una gara per pochi secondi. A Ruhpolding potrei non disputare la staffetta di mercoledì, vedrò il da farsi”

Gabriela Koukalova: “Spero di non essere già al top della forma, perché il mio obiettivo sono i Mondiali. Rispetto alla scorsa stagione, quando ho puntato alla conquista della Coppa del Mondo, quest’anno mi sono concentrata maggiormente sull’ottenere un picco a Hochfilzen. Non avrei mai pensato di essere l’unica atleta a trovare lo shoot-out. Sono stata sul podio molte volte, ma oggi è davvero speciale perché posso condividere la mia gioia con Eva. Lei oggi è la mia eroina!”

Laura Dahlmeier: “Penso di non aver sbagliato a prendermi una pausa, anche se ricominciare è stato tosto. Oggi sentivo molta pesantezza nelle gambe, tuttavia sono molto soddisfatta del mio secondo posto perché prima della gara non sapevo quale sarebbe stato il mio livello. Ho guardato in albergo la sprint e l’inseguimento, ma di sicuro non si può dire che ora io sia fresca e rilassata!”

Eva Puskarcikova: “Nella sprint e nell’inseguimento ho sofferto parecchio, mentre oggi è andato tutto in maniera incredibile. Mi sono concentrata soprattutto sul poligono, dato che la mia forma sugli sci non è ottimale. Per tre sessioni ho sparato senza alcun pensiero in testa, solo all’ultimo ho sentito un po’ di pressione, ma sono riuscita a controllarla e sono davvero felice anche se la gioia pe questo terzo posto non può essere la stessa di Pokljuka, perché quella era la prima volta. E la prima volta non si dimentica mai! Anche se oggi me lo sono goduto di più, perché in Slovenia ho dovuto lottare fino agli ultimi metri”.