A Soelden c'è Mikaela Shiffrin davanti a tutte, Brignone è in quota per giocarsela, più lontana Bassino

C'è la donna più attesa davanti a tutte, ma la sfida è apertissima per il gigante femminile che apre la 59esima edizione della Coppa del Mondo, con la manche decisiva programmata dalle ore 13.00.

Dopo la prima, Mikaela Shiffrin comanda sul Rettenbach di Soelden, sfruttando bene il pettorale 1 e sciando con margine, specialmente nella parte alta: dal muro in giù, la fuoriclasse americana è stata sontuosa, guadagnando oltre 6 decimi nei confronti di Alice Robinson, che le finisce alle spalle di 22 centesimi ed è seconda davanti a Federica Brignone.

La punta azzurra si trova a 4 decimi da Shiffrin, soffrendo proprio nei primi due settori dove un paio di volte le sono mancati gli appoggi, prima di riuscire a cedere poco alla leader nella parte più impegnativa, piazzandosi terza e in perfetta posizione di sparo per la 2^ (che avrà tracciatura italiana, quella di Daniele Simoncelli).

Il quarto crono è di una positiva Thea Louise Stjernesund (+ 0”69), che può puntare in alto in una gara priva di tante stelle, da Grenier a Vlhova, passando per Goggia e, soprattutto, dopo la ricognizione mattutina con il forfait di Lara Gut-Behrami, ancora condizionata dai problemi al ginocchio sinistro.

E Marta Bassino? La posizione non è certo male, quinta, il tempo però dice 9 decimi di ritardo da Shiffrin pagando quasi tutto dal muro all'arrivo, confermando quanto era trapelato dagli allenamenti dove sul ripido, per ora, la cuneese non ha ancora il feeling necessario.

Se Brunner si trova a 1”37 (sesta), è andata male alle altre austriache di riferimento, in particolare per Scheib che ha commesso un errore gravissimo finendo a 2”41, ma anche a Sara Hector che paga 1”62, ottava alle spalle anche di Moltzan (+ 1”48), facendo bene solo nell'ultimo settore piatto, dove la campionessa olimpica ha recuperato 9 centesimi a Shiffrin.

Ancora più lontane, anche perchè dopo le prime 7-8 discese la pista non ha concesso molto (anche per il peggioramento della visibilità dopo le prime 20), con l'innalzamento delle temperature nelle ultime 48 ore che ha ammorbidito il manto (definito da Bassino il più facile degli ultimi anni a Soelden), Ljutic a 1”85 e Holtmann un centesimo dietro alla croata, appena fuori dalla top ten ecco poi Liensberger (ultima a rimanere sotto i 2 secondi di ritardo), Richardson e Gisin davanti a Duerr (super 14esima col n° 31) e Scheib, con Direz (17^ a 2”54) in parte delusa e Lara Colturi nelle venti, come una coraggiosissima O'Brien, molto positiva al rientro.

Le altre azzurre: detto che non ha preso il via Ilaria Ghisalberti, che ha rinunciato in mattinata per i postumi della lussazione alla spalla destra patita nei giorni scorsi, è stata buona la prestazione di Asja Zenere, qualificata per 22esima (col pettorale 29) a 3”01, mentre non ce l'hanno fatta Elisa Platino e Roberta Melesi, finite rispettivamente a 4”19 e 4”22 e abbastanza distanti dal pass. Niente da fare anche per Giorgia Collomb, ma il debutto della 18enne valdostana, che ha concluso a 5”81, è stato a tratti più che discreto partendo col pettorale n° 53.

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE FEMMINILE SOELDEN

1° Mikaela Shiffrin in 1'05”82

2° Alice Robinson + 0”22

3° Federica Brignone + 0”40

4° Thea Louise Stjernesund + 0”69

5° Marta Bassino + 0”90

6° Stephanie Brunner + 1”37

7° Paula Moltzan + 1”48

8° Sara Hector + 1”62

9° Zrinka Ljutic + 1”85

10° Mina Fuerst Holtmann + 1”86

22° Asja Zenere + 3”01

39° Elisa Platino + 4”19

43° Roberta Melesi + 4”22

54° Giorgia Collomb + 5”81

DNS Ilaria Ghisalberti