Bisogna avere... Fede. Brignone è sempre lì nella "sua" Crans-Montana: "Un podio che vale"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Bisogna avere... Fede. Brignone è sempre lì nella "sua" Crans-Montana: "Un podio che vale"

L'analisi della valdostana, terza in un super-g "corso quasi senza riferimenti". Marsaglia accarezza il secondo podio della carriera: "Avevo bisogno di risposte". La rabbia di Goggia: "E' un'occasione buttata".

Un altro podio, il quarto azzurro nelle tre giornate di gare a Crans-Montana, anche se non è arrivata la tripletta dopo i due trionfi in discesa di Sofia Goggia.

Davvero imbattibile oggi Lara Gut-behrami nel terzo super-g stagionale, ma la super nazionale femminile che sta dominando questa stagione di Coppa del Mondo si è comunque presa un terzo posto con un'altra protagonista differente, in realtà attesissima oggi. Federica Brignone torna sul podio, il quarto della sua stagione ancora senza vittorie (e l'aggancio a Deborah Compagnoni è sempre lì ad un passo...), il secondo in super-g dopo Val d'Isère e 43esimo in assoluto nel massimo circuito. “Avevo pochi riferimenti partendo col 5, praticamente solo Petra e Michelle – ha detto la valdostana al microfono di Simone Benzoni – Sono contenta perchè ho fatto una bella prova e mi piacciono questi super-g dove è necessario farsi trovare pronte.

In alcuni punti, però, ho avuto troppo rispetto proprio perchè partivo così presto”.

Francesca Marsaglia ha chiuso gran quarta, a soli 4 centesimi dal possibile secondo podio della carriera, dopo il terzo posto della discesa di Lake Louise 2019. “Ho avuto un avvio di stagione con parziali molto buoni, ma non riuscivo a concretizzare. E' una risposta importante che mi conferma come sia sulla strada giusta; devo ringraziare le mie compagne perchè teniamo sempre alta la motivazione e il livello con una squadra così”.

I rimpianti quest'oggi sono tutti di Sofia Goggia, fuori sul salto finale quando ormai il secondo posto alle spalle di Gut-Behrami era cosa fatta: “Ho sprecato un'occasione importante, anche se non avrei vinto – l'analisi della bergamasca ai microfoni Rai – Ho messo troppa pressione sul dente, non mi aspettavo di saltare così lunga, ma almeno sono rimasta in piedi...

Bilancio della tre giorni? Certo, ho vinto due gare, ma il terzo passo era da fare e ora spero di ritrovare gusto nelle prossime sfide”. A partire dal gigante di Kronplatz, martedì sulla Erta.

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