Che festa (a sorpresa) in casa rossocrociata. La nuova iridata Flury: "Il sogno di bambina si è avverato"

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Sci Alpinocourchevel méribel 2023

Che festa (a sorpresa) in casa rossocrociata. La nuova iridata Flury: "Il sogno di bambina si è avverato"

La Svizzera si sblocca a Courchevel Méribel 2023 con un doppio podio insperato nella discesa femminile. Tutta la gioia anche di Corinne Suter, ad un passo dalla clamorosa tripletta dopo Cortina e Pechino, e di Nina Ortlieb d'argento (a 4 centesimi dall'oro che papà Patrick conquistò 27 anni fa) per una strepitosa Austria.

Una festa per certi versi non attesa, anche se le carte da medaglia c'erano, ma pensare di piazzare due atlete al primo e al terzo posto era quasi fantascienza, alla vigilia della terza gara femminile di questi campionati del mondo.

Sinora la Svizzera aveva raccolto solo l'argento di Wendy Holdener in combinata, comprese le delusioni di Meillard e Odermatt nel settore maschile, ma oggi nella discesa iridata ha sbaragliato il campo in un confronto stellare con l'Austria, tanto che l'unica ad inserirsi nella top 7 è Ilka Stuhec, sesta.

Jasmine Flury è la nuova campionessa del mondo della disciplina regina. Chi avrebbe mai pronosticato la classe '93 del Canton Grigioni alla vigilia? Probabilmente nessuno, anche se da tempo di Jasmine si dice che il talento non sia in discussione, ma troppe poche volte è stato espresso: a 29 anni, il trionfo più importante dopo il solo successo, del 2017, a livello di CdM nel discusso super-g di Sankt Moritz (condizionato dal vento).

Ancora non mi sembra vero – le parole di Flury riportate dal “Blick” - La discesa è stata fantastica, ma è incredibile che basti per il titolo e che anche Corinne finisca terza, visto che avevamo condiviso anche il podio dell'anno scorso (a Garmisch quando Flury concluse seconda, suo unico podio in una discesa di coppa, ndr).

L'oro mondiale in discesa è sempre stato un sogno, fin da bambina. Anche due anni fa pensavo che ancora una volta non mi ero espressa secondo il potenziale, oggi è andato tutto bene e mi sono divertita scendendo”.

Corinne Suter, iridata e olimpionica in carica, sembrava in grande difficoltà dopo la caduta di Cortina, ma da fuoriclasse qual è ha tirato fuori una grande prova nel giorno più importante. Terza a 12 centesimi dal clamoroso filotto con bis mondiale: “Non volevo piangere, ma è impossibile – le parole commosse in tv – Dopo quanto successo nelle ultime settimane, non molti credevano in me e oggi è qualcosa di straordinario. Un enorme grazie a tutti coloro che mi aiutano ogni giorno per arrivare a questi risultati”.

Nina Ortlieb, 27 anni dopo l'oro di Patrick nella discesa dei Mondiali di Sierra Nevada '96, è arrivata a 4 centesimi dalla possibilità di imitare papà. E pensare che anche la talentuosissima discesista del Vorarlberg sembrava in crisi nell'ultimo periodo: “Una medaglia pazzesca, una discesa un po' folle che non credevo fosse da podio, specialmente vedendo quei 4 centesimi quando sono arrivata. Che emozione...”.

E l'Austria, seppur senza medaglia d'oro, sale a quota cinque medaglie dopo una stagione di CdM complicatissima, specialmente per le donne a secco di vittorie. Le quattro atlete schierate hanno concluso nelle prime sette posizioni.

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Ufficiali anche le selezioni scandinave per i due slalom del week-end, con un quintetto femminile per la Norvegia e otto uomini con Kristoffersen (che sulla Levi Black ha vinto due volte e ottenuto il primo podio in CdM), McGrath, Haugan e Steen Olsen per un autentico squadrone, oltre alla prima di Remsoey. I Paesi Bassi di Hirscher anche con la giovane Kiara Derks, debutto di Madeleine Beck nel Liechtenstein.