Goggia, è una delusione tremenda: fuori nella discesa mondiale delle sorprese, trionfa Jasmine Flury

Goggia, è una delusione tremenda: è la discesa mondiale delle sorprese, trionf
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Sci Alpinocourchevel méribel 2023

Goggia, è una delusione tremenda: fuori nella discesa mondiale delle sorprese, trionfa Jasmine Flury

A Méribel succede di tutto, con la bergamasca che inforca la porta d'attacco del muro finale (quando era in corsa anche per l'oro) e vede l'iride come una maledizione. La svizzera firma il colpaccio, bruciando per 4 centesimi Nina Ortlieb, con Suter ancora sul podio mondiale. Curtoni e Pirovano le migliori azzurre, ma fuori dalla top ten.

Una delusione tremenda, difficile definirla in altro modo viste le attese che c'erano dietro alla gara da “cinque stelle”, quella dove la chiara favorita era un'azzurra, la dominatrice della velocità da anni.

Sofia Goggia lascia questi campionati del mondo a secco, senza medaglie dopo una discesa iridata che per lei finisce sul muro finale, inforcando il palo della terz'ultima curva, quando si trovava a 6 centesimi da colei che trionferà a sorpresa, Jasmine Flury, ancora con la chance di giocarsela. La bergamasca arriverà comunque al traguardo, a 46 centesimi dall'elvetica, poi ovviamente squalificata in una giornata che per l'Italdonne, dopo i trionfi di Brignone e Bassino, è amarissima e col pensiero di tutto il team a Elena Fanchini, i cui funerali sono stati celebrati questa mattina.

Al netto dell'errore in fondo, per Sofia non era stata la gara perfetta preparata per giorni con prove solidissime, ma in realtà in generale è stata una discesa davvero strana e che ha ribaltato ogni tipo di gerarchia, come capita spesso nei grandi eventi.

A quasi 30 anni, Flury si regala la prima medaglia mondiale e la più importante, lei che in CdM ha vinto solo nel super-g di Sankt Moritz 2017 quando fu il vento a condizionare pesantemente la gara, oltre ad un podio in discesa a Garmisch lo scorso anno. Impeccabile la prova della prima campionessa del mondo elvetica in questa rassegna, visto che la Svizzera sinora era stata la nazionale più delusa da Courchevel Méribel 2023.

Bastano 4 centesimi per piegare Nina Ortlieb, con la figlia d'arte austriaca (Wunderteam già alla quinta medaglia, ma ancora senza ori) favolosa seconda, quando sembrava in piena crisi dopo un buon avvio di stagione.

E al terzo posto, a 12 centesimi dal clamoroso bis, ecco Corinne Suter capace di rinascere dopo la bruttissima caduta di Cortina: una vera campionessa che regala un'altra medaglia al team rossocrociato, lasciando giù dal podio le altre austriache protagoniste comunque di una gran discesa. Dopo il bronzo in super-g, Cornelia Huetter è quarta a 37 centesimi da Flury, ex-aequo con Mirjam Puchner che perde le chances d'oro nel tratto di scorrevolezza, dove forse è cambiato qualcosina a livello di condizioni dopo i primi numeri, considerato che pure Ilka Stuhec, 6^ a 42 centesimi dalla vincitrice, ha perso tutto nella “sua” parte.

Stephanie Venier è la quarta austriaca, 7^ a 0”57, poi Weidle a 0”61, Gut-Behrami a 0”71 (non era il pendio di Lara, la sua prova è stata anche discreta), le deluse norvegesi con Mowinckel 10^ a 84 centesimi, perdendo anch'essa una vita in alto, e Lie 15esima, preceduta di un soffio dalle due migliori azzurre.

Elena Curtoni è 13^ a 1”05, non riuscendo a fare la differenza neppure nell'unico tratto tecnico della Roc de Fer, Laura Pirovano 14^ ad un centesimo dalla valtellinese, mentre Nicol Delago sbaglia in fondo ed è diciottesima, con un ritardo di 1”41.

 

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DISCESA FEMMINILE – MONDIALI COURCHEVEL MERIBEL

 

Jasmine Flury in 1'28”03

Nina Ortlieb + 0”04

Corinne Suter + 0”12

4° Cornelia Huetter + 0”37

4° Mirjam Puchner + 0”37

6° Ilka Stuhec + 0”42

7° Stephanie Venier + 0”57

8° Kira Weidle + 0”61

9° Lara Gut-Behrami + 0”71

10° Ragnhild Mowinckel + 0”84

13° Elena Curtoni + 1”05

14° Laura Pirovano + 1”06

18° Nicol Delago + 1”41

DSQ Sofia Goggia

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