Sofia, è la tua vigilia: "Penso di aver capito questa pista, siamo tutte pronte a giocarcela"

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Sofia, è la tua vigilia: "Penso di aver capito questa pista, siamo tutte pronte a giocarcela"

Goggia e le impressioni dopo la terza prova che l'ha vista ancora davanti a tutte: l'obiettivo è solo uno, riportare in Italia il titolo mondiale della discesa femminile che manca da 91 anni. Le parole di Elena Curtoni, Nicol Delago e Laura Pirovano, che completeranno il quartetto azzurro nella gara di sabato.

Sofia Goggia è pronta, per scrivere una pagina di storia sulla neve di Méribel, su quella “Roc de Fer” già magica per una nazionale femminile che ha portato a casa i primi due titoli di questi campionati del mondo.

Dopo Federica Brignone in combinata e Marta Bassino in super-g, tocca alla regina della discesa, nell'attesissimo appuntamento che comincerà alle ore 11.00 di sabato; oggi un altro training convincente per la 30enne bergamasca, a precedere Puchner e Lie, ma soprattutto trovare le sensazioni giuste verso il giorno più importante.

La costruzione della discesa, come ama sempre dire la stessa Sofia, sembra essere quella giusta: “Un allenamento positivo, sono mediamente contenta della prova fatta, un paio di imprecisioni le ho commesse ma siamo quasi pronti – le parole di Goggia a fisi.org - Le medaglie di Brignone e Bassino dei giorni scorsi sono state fantastiche, è qualcosa di ulteriormente bello per la nostra squadra.

Il quartetto di discesiste è pronto, abbiamo un ulteriore obiettivo da raggiungere. Ognuna di noi ha un'elaborazione personale del lutto (riferendosi alla scomparsa di Elena Fanchini, ndr), sino a ieri sono stata malissimo, adesso mi sento tranquilla e vogliosa di fare un bel risultato. Sono stati giorni buoni su questa pista, dopo un mese di gennaio travagliato e le condizioni in cui arrivavo. La costruzione della discesa mi è venuta abbastanza bene, penso di avere capito una pista che va interpretata, devo riuscire a concatenare con la giusta intensità tutti i pezzi e a prendere le corde delle curve molto lunghe e modulate con estrema precisione”.

Elena Curtoni, 21esima oggi, è parsa un po' scarica e certamente la Roc de Fer non è la sua pista, ma dovrà superarsi domani nella sua ultima chance in questo Mondiale: “Bisogna voltare pagina, la vita va avanti e il pensiero a Elena è grandissimo. Una situazione difficile da gestire, ma siamo qui anche per onorare al meglio la sua memoria. Sono sicura che lei ci sta guardando, oggi in prova ho preso una spigolata che per poco non mi faceva cadere, ci sono ancora delle cose da limare per fare un bel risultato, completeremo al video la preparazione per essere al top in gara”.

Laura Pirovano è salita di livello rispetto ai primi due training: “I tecnici mi hanno dato questa opportunità, spero di approfittarne al meglio – il commento a fisi.org della 25enne trentina - Non vedo l'ora di aprire il cancelletto, ci metterò tutta me stessa. E' una pista da interpretare bene perchè piena di dossi, non si tratta tanto di usare la tecnica, piuttosto di prendere bene le rampe per fare velocità, spero di azzeccarle tutte”.

Nicol Delago completerà il quartetto italiano: veloce per tutto il tratto di scorrevolezza dei primi 40 secondi, poi più in difficoltò: “Sono stati tre giorni di prove in cui ho fatto cose buone e altre meno buone, siamo a un Mondiale e dobbiamo dare il meglio di noi stesse. Metterò insieme tutto quanto per ottenere un buon risultato”.

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